L'UCI ha annunciato il calendario del Women's WorldTour 2021 con l'esclusione del Giro Rosa. Giro Rosa che scenderà a far parte della UCI Pro Series e sarà disputato nel mese di luglio, dal 2 all'11 luglio.
I motivi per cui il Giro Rosa è stato declassato dal prestigioso Women's WorldTour devono ancora essere confermati, ma la causa dovrebbe essere la mancata copertura televisiva in diretta obbligatoria per tutte le gare del Women's WorldTour.


Una vicenda riprovevole che io stesso avevo denunciato con l'articolo: "Giro Rosa senza diretta streaming: ciclismo femminile discriminato dalle Istituzioni sportive e governative". Ma tutti zitti!
Ovvio che la mancata diretta della più importante gara a tappa internazionale di ciclismo femminile non è passata inosservata nemmeno dall'UCI, che in silenzio ha preso i giusti provvedimenti con l'esclusione dal WWT.

Oltre il danno la beffa
Gli organizzatori e Istituzioni Sportive non solo non hanno fatto fare la diretta TV e/o streaming delle tappe ma hanno scelto di fare due riprese in differita, buttando soldi inutili, quando con gli stessi si poteva e si doveva fare la diretta.

Sono veramente rammaricato di questa penalizzazione ma spero che serva a far aprire gli occhi a chi di dovere per prendere i doverosi provvedimenti. 
Siamo stanchi di avere al comando, anche del ciclismo, personaggi che non amano lo sport ma solo la loro vanità e appariscenza. 

Cicliste.eu ha denunciato apertamente questa situazione anche con una bella lettera diretta all'UCI dove ho espresso le mie perplessità anche nei loro confronti richiamandoli a confrontarsi con i loro vicini di palazzo della UEFA, che sta veramente valorizzando sul calcio femminile e non solo con le dirette di tutte le partite sulla loro uefa.tv ma con ingenti investimenti e finanaziamente a fondo perduto per migliorare TUTTO IL MOVIMENTO.

No, cari sportivi, non si può e non si deve soprassedere su certi comportamenti.
Il Giro Rosa era un fiore all'occhiello, non solo per la parte sportiva (adesso il tour ci passerà avanti) ma anche per quanto riguarda il territorio, il turismo e tutto l’indotto.
Il Giro Rosa era da valorizzare non da ridicolizzare!

Insieme alle mie rimostranze, ci sono state le pressioni di importanti cicliste internazionali che giustamente si sono lamentate. Mentre una parte delle nostre cicliste (richiamate nel mio articolo), sembra che siano già soddisfacente a far parte dei Corpi di Stato. Non parliamo poi della loro rappresentante sindacale.

Una lezione che non servirà a nulla, visto la classe dirigente che abbiamo ce la dobbiamo tenere. Una lezione che ci meritiamo e che graverà come un macigno su tutto il nostro ciclismo.
Una vergogna internazionale mai verificata prima.

Cicliste.eu però ve lo aveva detto....

Walter Pettinati