L’azzurrina junior del primo anno è seconda a 6”80 dall’olandese Ammerlaan, 3° l’inglese Backstedt, 6° Vittoria Guazzini, 21° Giorgia Bariani.
Camilla Alessio sprizza gioia da tutti i pori per la splendida medaglia d’argento conquistata nel mondiale della cronometro juniores. Stenta ancora a crederci. Il suo obiettivo era la Top Ten e alla fine si ritrova sul secondo gradino del podio battuta solo dall’olandese Rozemarijn Ammerlaan per 6”80. Sono ambedue del primo anno nella categoria. Completa il podio l'inglese figlia d'arte Elynor Backstedt.

 

La padovana è stata la più veloce nel secondo tratto del percorso. A metà gara pagava più di 11” alla Ammerlaan, che è stata comunque brava a tenere duro pur cedendo qualche secondo. Una sfida emozionante, di grosso spessore tecnico, nella quale non è riuscita a inserirsi Vittoria Guazzini, la più quotata tra le azzurre alla vigilia. Per lei il sesto posto: non era la sua giornata. Al 21° posto Giorgia Bariani.

“Sono partita tranquilla, com’è nelle mie abitudini. Poi pian piano ho preso il ritmo e grazie a Paolo Sangalli che dall’ammiraglia mi ha consigliato come disegnare e anticipare le curve sono riuscita a fare un buon tempo. Nel finale, poi, ho staccato la testa e lasciato andare le gambe”.

Non è facile commentare questa prima medaglia d’argento ai Mondiali di Innsbruck che si sono aperti oggi per quanto riguarda le prove a cronometro individuali. Se le juniores di Dino Salvoldi non avessero perso l’oro per soli 6 secondi, se Vittoria Guazzini non fosse incappata in una giornata un po’ così, questa medaglia d’argento di Camilla Alessio ci renderebbe ancora più felici.

Ci sono, infatti, tutti gli elementi per gioire e per leggere il risultato ottenuto in una chiave positiva. Camilla è al primo anno nella categoria e, come ha ricordato anche lei ai microfoni di RaiSport: “Una medaglia inaspettata! Non ero nemmeno sicura di fare questa crono mondiale. E' la mia seconda crono e è la seconda volta che uso questa bici.” Un talento per le prove contro il tempo, una nuova scoperta di un gruppo di ragazze che non manca ogni anno di proporre all’attenzione internazionale un nome nuovo.

Camilla stupisce per la sua semplicità, propria di chi ha voglia di migliorarsi sempre: “Ringrazio Paolo Sangalli per i consigli, ringrazio la squadra per il sostegno, ringrazio la mia famiglia ed anche i mie compagni di scuola..”.

La giornata è cominciata sotto una pioggerellina fastidiosa e un freddo pungente. Camilla è partita per seconda: mentre gareggiava la strada si asciugava spazzata da un vento che aperto anche il cielo. Un vento che ha forse penalizzato alcune, ma che alla fine non è risultato determinante. Il tempo dell’Alessio, 27'09"75 è subito apparso un ottimo riscontro.

La Backstedt, alla fine terza, segnava il miglior intertempo a metà gara, ma poi pagava lo sforzo nelle fasi finali. Quando ormai si stava concretizzando la possibilità di un podio, l’azzurra vedeva infrangersi il sogno di una maglia iridata con l’arrivo dell’olandese Rozemarjin Ammerlaan, ennesimo prodotto della scuola orange che, come noi, non smette mai di produrre campionesse. La Ammerlaan chiude in 27'02"95, 6”80 in meno di Camilla. Un nulla, su circa 20 chilometri di gara e in condizioni ambientali così variabili.

L’argento, però, per l’Alessio, non è una recriminazione: “Una medaglia inaspettata, sono veramente felice!”.

mondiale cronojunior arrivo

Eravamo tra le formazioni più accreditate per la vittoria e potevamo schierare tre atlete al via, grazie al titolo europeo conquistato da Vittoria Guazzini. Proprio la gara di Vittoria, sesta a 24”64, lascia un po’ l’amaro in bocca:

“Pensavo di stare bene – ha dichiarato alla fine - invece nel primo strappo mi sono accorta che la gamba non andava come volevo. Non è andata come pensavo e speravo, ma comunque ho dato tutto quello che avevo. Sono molto contenta per Camilla, se lo merita.”

Giorgia Bariani, partita a metà gara, ha chiuso al 21° posto in 28’24”73 a 1’21”78 dalla vincitrice.

Dino Salvoldi sintetizza in poche parole una giornata ricca di emozioni: “Camilla è cresciuta molto di condizione nelle ultime 3 settimane. Ci aspettavamo una prestazione di alto livello, peccato abbia trovato bagnato in partenza, ma siamo tutti molto contenti per il risultato finale. Vittoria ha subìto il primo tratto di salita e poi non ha più recuperato. Le aspettative su di lei sono sempre molto alte ma in realtà ha fatto comunque una buonissima prestazione. Giorgia predilige per caratteristiche percorsi più veloci, si è difesa meglio che ha potuto.”

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