La seconda stupenda giornata dei Mondiali si chiude con la straordinaria vittoria di Letizia Paternoster nella gara ad Eliminazione. Letizia è una giovane esperta della pista, tatticamente perfetta. Ma nella gara ad eliminazione servono anche le gambe, nei giri finali.
L'astuta trentina sviola nella parte alta della pista, evitando di restare imbottigliata nel gruppo, ma con maggiore dispendio di energia.
L'eliminazione esclude ogni due giri l'atleta che rimane con meno energie: gambe, cuore e testa e tanta voglia di soffrire per conquistare un posto al sole, possono fare la differenza.
In lotta per il podio rimango le migliori tre condottiere: l'americana Jennifer Valente, la belga Lotte Kopecky e l'Italiana Letizia Paternoster che vede l'avversaria a stelle e strice in difficoltà, allunga e la mette fuori dai giochi. Dovrà accontentarsi dell'ennesima medaglia meno brillante. A questo punto, il titolo viene conteso con la belga Kopecki, che regola con una volata di testa.
Letizia scoppia in lacrime di felicità
“Sono tornata” riesce a ripetere incredula, come a convincersi di quanto ha fatto. Per la super titolata campionessa trentina, 22enne di Cles, si tratta del primo titolo mondiale elite su pista, dopo l’argento (Omnium) e il bronzo (nella Madison in coppia con Elisa Balsamo) dello scorso anno.
Letizia Paternoster ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, è stata a lungo lontana dalle gare, ha sofferto, faticato, incassato qualche battuta ma ha creduto nelle sue doti ed è tornata per la sua e nostra soddisfazione.
Walter Pettinati