Serratissima sfida con la Nuova Zelanda battuta in 4’26”060 per soli 7 millesimi di secondo. 
Francoforte (15/08) - La prima medaglia che arriva dai Campionati Mondiali pista in corso di svolgimento a Francoforte è del metallo più prezioso. Splende l’oro conquistato dal quartetto rosa Camilla Alessio, Eleonora Gasparrini, Sofia Collinelli e Giorgia Catarzi nell’inseguimento a squadre vinto, dopo una gara combattuta, per soli 7 millesimi di secondo sulla Nuova Zelanda.

 

Le azzurrine, oro nella specialità ai recenti campionati Europei, confermano così il titolo dello scorso anno vinto in 4’28”398 e con un organico diverso, ad eccezione di Collinelli e Catarzi, avvalorano la scuola italiana in questa disciplina con una radice profonda e significativa già nelle giovani categorie. Non solo. Le azzurre migliorano il loro crono di oltre 2" dal tempo di qualifica.

Il torneo del quartetto rosa – Splende l’oro delle azzurrine

Con il miglior crono registrato in qualifica ieri dalle azzurre Camilla Alessio, Sofia Collinelli, Eleonora Gasparrini e Matilde Vitillo in 4’28”192, l’Italia scende, oggi, sul velodromo di Francoforte consapevole del proprio valore grazie anche agli oltre 8” che in qualifica le azzurre hanno inflitto alla Germania, la nazione sfidante al 1^round.

Il CT Salvoldi schiera Giorgia Catarzi al posto di Vittilio sapendo che il gruppo allargato è ben amalgamato. Nella sfida contro la Germania, che vale l’accesso per la finale oro-argento, le azzurrine arrivano quasi a doppiare le tedesche che frantumano il treno perdendo un’atleta.
Volano così nella finalissima.

Già sulla carta la “corsa all’oro” Italia- Nuova Zelanda prometteva di essere veramente avvincente proprio per lo spessore di entrambe le Nazioni: in qualifica la Nuova Zelanda si è piazzata alle spalle dell’Italia per poco più di 1”. Così è stato.

Le azzurre Camilla Alessio, Eleonora Gasparrini, Sofia Collinelli e Giorgia Catarzi, sull’anello tedesco sprigionano tutta la loro forza. Agguerrite le avversarie, la conquista del titolo iridato è stato un vero capolavoro azzurro: 4’26”060 il crono dell’Italia contro i 4’26”067 della Nuova Zelanda, argento. Bronzo alla Gran Bretagna.