Dopo oltre 70 km di fuga con l'olandese Pieters e la tedesca Klein, l'azzurra conquista il primo argento nella trasferta continentale. Sale a quota 8 il medagliere azzurro: 3 ori, 1 argento e 4 bronzi. 
Doveva essere una sfida tra Italia e Olanda e così è stata. L'azzurra, friulana classe 1992 che veste i colori Fiamme Azzurre/Canyon Sram, è stata protagonista di una fuga partita a 77 km dal traguardo con l'olandese Amy Pieters e la tedesca Lisa Klein.

Le fuggitive hanno toccato un gap di oltre 1'40" sceso poi negli ultimi due giri, da quando l'Olanda ha innescato il forcing capeggiato dalla plurimedagliata Marienne Vos. Ma nonostante i tentativi del gruppo inseguitore, il terzetto non è mai stato raggiunto e la fuga delle tre è risultata essere l'azione decisiva.

Solo all'ultimo chilometro, dopo aver corso sempre in accordo, le tre attaccanti hanno iniziato a studiarsi. L'olandese Pieters è entrata in azione. Elena ha risposto superando la tedesca Klein. In volata la sfida Italia-Olanda ha visto la supremazia di quest'ultima. Elena vince così uno splendido argento, e lascia alle sue spalle la tedesca Klein, bronzo sul traguardo, in una corsa caratterizzata dal forte vento e da una fuga durata oltre 70 km.
La Nazionale Femminile tra continuità e completezza di Squadra

L'azzurra mette un altro sigillo sulla completezza della Nazionale maggiore del CT Salvoldi che, ancora una volta, ha dimostrato una grande consapevolezza e un'ottima struttura nella formazione dando quella continuità di risultati ad alti livelli che solo una tra le nazioni faro di tutto il movimento femminile è in grado di dare.

La plurimedagliata Tatiana Guderzo, appena la fuga del terzetto è partita, si è messa a disposizione della squadra per controllare eventuali attacchi. Impeccabili le altre azzurre sempre davanti nel gruppo inseguitore, mantenendo coperta la campionessa uscente Marta Bastianelli, nel caso la corsa avesse preso una piega diversa.
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