Letizia Paternoster ed Elisa Longo Borghini, le due vincitrici della prova a cronometro nelle rispettive categorie Juniores ed Elitè, erano le favorite e come da pronostico non hanno deluso le previsioni, nonostante una forte concorrenza.
Elisa Longo Borghini si è confermata tricolore elitè distanziando di 38 secondi Elena Cecchini, di 1'02 Silvia Valsecchi e a seguire, in una manciata di secondi, Rossella Ratto ed Alice Maria Arzuffi.

La fortissima ciclista piemontese ha confermato il suo ottimo stato di forma in graduale crescendo anche in campo internazionale e sembra matura per salire oltre al terzo gradino del podio al quale ci ha abituato ai mondiali e alle ultime olimpiade.

Un'attenzione maggiore lo riserviamo al successo di Letizia Paternoster, che ha distanziato le due corregionali, Alessia Vigilia ed Elena Pirrone, rispettivamente a 1'18 e 1'43 ed è riuscita a giungere con soli 3 secondi dalla Longo Borghini (solito percorso). Letizia ci ha abituato ai grandi successi, giusto un anno fa, conquistò tre titoli Europei e due Titoli Mondiali su pista, giungendo al 5° posto nella prova su strada che vide trionfare l'italiana Elisa Balsamo (altra speranza azzurra).

Non c'è dubbio che questa ragazza italo-australiana abbia dei numeri e che sia più di una promessa del nostro ciclismo, l'importante, a mio avviso, è che cresca senza voler accorciare le tappe, rimanendo umile e con i piedi.... sui pedali.