Due medaglie d'oro e due di bronzo sono il bottino dell'Italia nel secondo giorno di gare agli Europei di pista. 

Ad Apeldoorn il quartetto femminile composto da Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini, Martina Fidanza e Letizia Paternoster supera la Gran Bretagna (Campione del mondo) e sale sul gradino più alto del podio (4'12"551).

Poco prima il quartetto maschile composto da Jonathan Milan, Davide Boscaro, Francesco Lamon e Simone Consonni aveva conquistato il bronzo contro la Germania, migliorando ancora il tempo (3'49"974). Oro alla Gran Bretagna che supera i campioni del mondo della Danimarca. 
 
La giornata azzurra si colora di ORO anche con la storica impresa di Matteo Bianchi che, in uno dei templi della velocità mondiale, vince il titolo continentale nel KM, il primo assoluto per il nostro ciclismo, fermando il cronometro sul tempo di 1'00"272, leggermente superiore rispetto al 59"687 del pomeriggio ma sufficiente a superare il beniamino locale Daan Kool.
 
Marco Villa: "La collocazione particolare di questi europei ha un po' sconvolto i piani. Mi sarebbe piaciuto salire sul podio, nell'inseguimento, con cinque atleti e provarne anche altri. Ma in questa fase della stagione ci sono atleti che sono più avanti ed altri che metabolizzano i carichi di lavoro in maniera differente. Sono però contento del risultato. Le ragazze hanno superato le campionesse del mondo in carica con una gara di grande carattere e un tempo di valore. Gli uomini hanno migliorato ad ogni prova. Davide Boscaro si è meritato questa convocazione e questa medaglia. Ha trovato davanti a se grandi campioni, ha lavorato e atteso il suo turno... che è arrivato." Oro alla Gran Bretagna che ha superato in finale i favoriti Danesi. 
 
Matteo Bianchi è sorpreso quando gli chiediamo cosa si prova ad essere il primo italiano a vincere un titolo nel chilometro in un campionato europeo: "Non lo sapevo e sinceramente non pensavo a questo durante la gara. Però fa piacere, come anche il fatto di aver vinto davanti ad un pubblico competente e sportivo come quello olandese, in uno dei velodromi di riferimento nel settore della velocità. Sapevo di essere in condizione. Mi sono preparato bene e questo risultato mi ripaga di tutto. Il nostro settore è composto da giovani. Con Ivan Quaranta stiamo lavorando bene. Adesso puntiamo alle prove di Coppa del Mondo e a migliorare ancora nel Team Sprint." 
 
Al 22enne di Bolzano arrivano anche i complimenti del CT Marco Villa: "Matteo è un ragazzo serio e un gran lavoratore. Questo successo gli deve dare ancora maggiore convinzione nelle sue qualità. Deve diventare il leader di questo gruppo di giovani con i quali Ivan Quaranta sta facendo un ottimo lavoro." L'altro azzurro in gara, Niccolò Galli, alla sua prima esperienza in un Europeo assoluto, è 13° con il riscontro di 1'02"132. 
 
SCRATCH - Medaglia di bronzo di Martina Fidanza in quella che si può definire la sua gara, visto che ha vestito per due volte la maglia iridata. L'azzurra conclude la giornata con il personale bottino di un Oro e un Bronzo: "Sono completamente soddisfatta. Ci tenevo soprattutto a fare il risultato con il quartetto e mi sono concentrata soprattutto su quello. Raggiunto l'obiettivo ho corso con maggiore tranquillità consapevole che lo scratch è un po' la mia gara. Si, alla fine sono proprio soddisfatta". 
 
SPRINT DONNE - La sessione pomeridiana si conclude con gli ottavi di finale sprint donne. Miriam Vece nei 200 metri lanciati, realizza l'undicesimo tempo (10"969). Esce agli ottavi, perdendo contro l'olandese Van de Wouw.

MADISON - Michele Scartezzini e Simone Consonni non ripetono l'Europeo dello scorso anno, quando conquistarono una medaglia d'argento. Chiudono al nono posto. Vince la Germania, davanti la Francia.
 
IP SULLE MAGLIE DELLE NAZIONALI DI CICLISMO - IP rafforza la partnership con la Federazione Ciclistica Italiana e nella nuova stagione agonistica, cominciata ufficialmente con le prove di Coppa del Mondo Ciclocross 2023_24, è presente anche sulla Maglia Azzurra di tutte le nazionali. Gli Europei di Apeldoorn rappresentano l’esordio nel 2024 della nuova Maglia, che in occasione della premiazione del quartetto, è salita anche per la prima volta sul podio europeo.