Il primo titolo assegnato ai Campionati del Mondo su Pista di Roubaix ha il volto splendente di Martina Fidanza, 22 anni il prossimo novembre, di Ponte San Pietro, che si aggiudica con netta superiorità lo Scratch.
“Non era certo un’azione pensata all’inizio – dice trattenendo a stento le lacrime appena scesa dalla bicicletta -. Mi sono trovata avanti a quattro giri dal termine. Dino mi ha detto di forzare e ho spinto al massimo. Mi è andata bene. Non riesco a crederci.”

L’azzurra ha fatto una gara astuta, risparmiando energie per il finale. Quando il gioco inizia a farsi duro ecco che Martina, prima blocca l'attacco dell’austriaca Eberhardt, dopo forza il ritmo e se na va. La sua elegante forza sprigionata in due tornate addomestica il gruppo che rinuncia all’inseguimento, accontentandosi delle posizioni di rincalzo.

“Un successo incredibile, che non ha paragoni con altri (nello scratch ha già vinto il titolo mondiale juniores e, lo scorso anno, gli europei di categoria, ndr). Lo dedico soprattutto ai miei nonni Aldo e Rosi, che mi hanno cresciuta, grazie a loro e alla mia famiglia oggi sono qui a festeggiare questa incredibile vittoria.”.

Alle spalle di Martina chiudono l’olandese van de Duin e, terza, la statunitense Valente. Lo scorso anno a Berlino si impose un’icona del ciclismo su pista, Kirsten Wild, proprio davanti alla Valente.

La vittoria della Fidanza, giovanissima e già con un palmares di grande rispetto, lascia intendere che, come sulla strada, anche su pista la nouvelle vague del ciclismo femminile azzurro sta ormai scalzando dai vertici la generazione precedente. “Non è ancora il momento di festeggiare – conclude la neo campionessa del mondo – perché domani abbiamo il primo turno dell’inseguimento e vogliamo far bene anche lì”.

Proprio le qualificazioni dell’inseguimento a squadre vedono l'Italia ancora grande protagonista, come era nelle speranze ed anche nelle previsioni.

Bene anche le rocketgirls, seconde nelle qualifiche alle spalle della Germania (4’13”082) con il tempo di 4’14”476. Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Martina Alzini e Letizia Paternoster (che ha sostituito all’ultimo momento Chiara Consonni) oggi se la vedranno, nel primo turno, con la Gran Bretagna, 4’16”200. Martina Fidanza si è staccata a metà gara: “Era previsto che mi staccassi dopo la terza tirata, ma durante la seconda non mi sono sentita sicura di riuscire a tenere il passo delle altre, per cui ho tirato per due giri e mezza, per far rifiatare le altre, e poi mi sono staccata, alla fine è stata la cosa giusta, improvvisata lì su due piedi.”

Il programma di domani prevede la mattina le qualifiche della velocità donne, con la nostra Miriam Vece. Nel pomeriggio in pista ancora i quartetti dell’inseguimento, Elia Viviani nello Scratch maschile e Elisa Paternoster nell’Eliminazione femminile. Si annuncia un pomeriggio ricco di emozioni.


Programma (solo le finali)

Giovedì 21 (18,30-21,44)

Inseguimento a squadre uomini
Scratch Uomini – 15 km
Keirin Uomini
Inseguimento a squadre donne
Eliminazione donne

Venerdì 22 (18,30-22,15)

Corsa a punti uomini – 40 km
Km uomini
Inseguimento individuale uomini
Sprint donne
Omnium donne

Sabato 23 (17,30 – 20,50)

500 m
Madison donne – 30 km
Inseguimento individuale donne
Omnium uomini

Domenica 24 (13,48-17,13)

Corsa a punti donne – 25 km
Sprint uomini
Madison uomini – 50 km
Keirin donne
Eliminazione Uomini

Gli Azzurri e le Azzurre convocate

Martina Alzini – Valcar Travel & Service
Elisa Balsamo – GS Fiamme Oro
Rachele Barbieri – GS Fiamme Oro
Liam Bertazzo - Vini Zabù
Davide Boscaro – Team Colpack Ballan
Chiara Consonni - Valcar Travel & Service
Simone Consonni – Cofidis
Martina Fidanza – GS Fiamme Oro
Filippo Ganna – Ineos Grenadiers
Francesco Lamon – GS Fiamme Azzurre
Jonathan Milan – Bahrain Victorius
Manlio Moro – Zalf Euromobil Desiree Fior
Letizia Paternoster – GS Fiamme Azzurre
Michele Scartezzini – GS Fiamme Azzurre
Miriam Vece – CS Esercito
Elia Viviani – Cofidis
Silvia Zanardi – Bepink

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