Ben 23 nazionali saranno in gara dal 30 giugno al 5 luglio al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda.
L’ultimo grande appuntamento internazionale prima dei Giochi Olimpici di Tokyo. Un test molto importante che Fiorenzuola d’Arda mette a disposizione delle campionesse qualificate alle prove su pista che sognano i cinque cerchi.

L’evento è stato presentato al Velodromo Pavesi, alla presenza del sindaco di Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, dell’assessore allo sport Massimiliano Morganti, del presidente UEC Enrico Della Casa, del presidente FCI Cordiano Dagnoni, del CT della Nazionale italiana Marco Villa, oltre naturalmente a Claudio Santi, ideatore e coordinatore della manifestazione.

Nuova formula: tutte gare sono di classe 1 UCI (assegnano punti per i ranking delle varie specialità) e (finalmente) una perfetta parità di genere nel programma gare: uomini e donne parteciperanno infatti alle stesse prove, per numero e tipologia.

Nelle prime tre giornate le ragazze disputeranno la gara a coppie (che prevede madison e giro lanciato), con la classifica finale che sarà valida per il ranking della madison, mentre gli uomini si misureranno nelle prove individuali di classe 1 (omnium, corsa a punti, scratch ed eliminazione). Negli ultimi tre giorni le parti si invertiranno, con la gara a coppie maschile e le prove individuali femminili.

Tantissimi i campioni e le campionesse in gara (quasi duecento da 23 diverse nazioni, compreso il Laos, per la prima volta a Fiorenzuola), fra cui l’oro di Rio 2016 nell’omnium Elia Viviani e il pluricampione del mondo Benjamin Thomas, francese già diverse volte protagonista a Fiorenzuola, uno dei più attesi a Tokyo.