La figlia e sorella d’arte impreziosisce con l’iride il titolo europeo e regala la prima medaglia d'Oro all’Italia. 
Era già nell’aria anche se il CT Salvoldi alla vigilia mondiale non si era sbilanciato: “Sappiamo quante variabili ci sono in una corsa come lo scratch, anche se Martina è competitiva”. Martina Fidanza, diciassettenne proveniente da Brembate Sopra e figlia dell’ex professionista Giovanni, sorella dell'ex Iridata Arianna, affronta lo scratch nel migliore dei modi e conquista uno splendido oro battendo l’olandese Mylene De Zoete, argento al traguardo e l’australiana Alexandra Martin-Wallance.


Quando la gara entra nel vivo, l’azzurra non si lascia certo intimidire dai continui attacchi delle avversarie. A meno dieci giri dalla fine c’è un duetto in testa che poi si allarga ad un terzetto ed in fine ad un quartetto, mentre Martina rimane nella testa del gruppo che insegue.
Quando mancano cinque giri alla fine parte l’attacco della belga che apre il gas e sembra proprio non ce ne sia più per nessuno. Ma dalla testa del gruppo, ritornato poi compatto, a soli due giri al termine, è l’azzurra è prendere l’iniziativa. E qui veramente non ce ne è più per nessuno: sferra il suo attacco nelle fase finale della gara e con carattere, grinta e determinazione vince con uno sprint da manuale regalando all’Italia la prima medaglia: uno splendido oro.

“Sono molto soddisfatta – dice la neo campionessa mondiale – E’ andato tutto come programmato insieme al CT Salvoldi. Sapevo di stare bene e di avere una buona gamba”.

Doppia soddisfazione per Martina che insieme alle sue compagne Guazzini, Paternoster e Consonni in mattinata hanno registrato il nuovo record del mondo nel quartetto: “E’ stata una prestazione ottima per noi azzurre ed una grande soddisfazione. Ma sono scaramantica, domani scenderemo in pista per il round successivo e darò il meglio di me” – afferma Martina. Il titolo iridato impreziosisce quello europeo conquistato ad Anadia sempre nello scratch e conferma Martina ai vertici mondiali della disciplina. Non solo. Il titolo mondiale di Martina si somma anche a quello di Rachele Barbieri (iridata e campionessa europea) tra le élite a dimostrazione che l’Italia femminile, anche in questa disciplina, sta facendo ormai scuola.

Fonte: federciclismo.it

SCRATCH DONNE

FINALE

Fidanza Martina (Ita)
De Zoete Mylene (Ola)
Martin-Wallace Alexandra (Aus)
Jaskulska Marta (Pol)
Martins Maria (Por)
Arbuckle Libby (Nzl)
Covarrubias Rocha Cynthia (Mex)
Beatty Alijah (Usa)
Salauyeva Aksana (Blr)
Bossuyt Shari (Bel)
Besler Micaiah (Can)
Pachshenko Svetlana (Kaz)
Castillo Murillo Laura Sofia (Col)
Joseph Amber (Bar)
Sevcikova Petra (Cze)
Antipova Angelina (Rus)
Kim Minhwa (Kor)
Aguirre Mangue Maribel (Arg)
Wolfram Vanessa (Ger)
Ishigami Yuno (Giap)
Kulynych Olha (Ukr)
Smith Courtney (Rsa)
Jantuganova Olga (Uzb)
Machalkova Petra (Svk)