L'International Track Meeting di Gand ha offerto l'occasione di un primo importante confronto per le pistard azzurre impegnate nella preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo.
Per quanto riguarda le azzurre, aldilà dei risultati specifici che hanno visto diverse italiane salire sul podio, le prestazioni sono state in linea con le aspettative. Il CT Salvoldi: "È stato, in ogni caso, un test importante per fare il punto della situazione. Qualche buon risultato è arrivato anche dalle velociste. Nelle specialità endurance c'era un livello molto alto, ci vorrebbero più gare così!".

Nel primo giorno meritano di essere ricordati il secondo posto di Martina Fidanza nello Scratch, dietro la britannica Kenny e davanti alla Wild. Il quarto posto di Maria Giulia Confalonieri nella Corsa a punti. Sabato l'Omnium ha assorbito la maggior parte del programma, con ben quattro azzurre impegnate. Nella prova, vinta dalla Wild sulla Trott, prima delle italiane è stata Rachele Barbieri, sesta, seguita da Letizia Paternoster, ottava, Maria Giulia Confalonieri, nona, e Silvia Zanardi, sedicesima.

Buone notizie dalle discipline veloci, come ha ricordato lo stesso Salvoldi. Nel Keirin del sabato Elena Bissolati ha portato a casa un bel terzo posto, con le altre due azzurre, Capobianchi e Vece, rispettivamente al sesto e ottavo posto. La gara è stata vinta dalla britannica Marchant.

La giornata conclusiva ha regalato una ritrovata Paternoster, terza nell'Eliminazione alle spalle di Wild e Archibald; sesta Martina Fidanza e settima Rachele Barbieri. Sale sul podio anche Miriam Vece nella velocità. L'azzurra (quinto tempo nei 200 metri lanciati) è terza alle spalle della britannica Capewell e della lituana Krupeckaite. In questa prova presenti anche Capobianchi (14^ nelle qualifiche) e Bissolati (15^).

Nelle foto, in alto Martina Fidanza sul podio dello scratch