È un risultato molto importante, quello ottenuto dalla Top Girls Fassa Bortolo al Gran Premio Femenin de Chambery, che conclude la gara internazionale di classe 1.2 con tre atlete nelle prime quattro posizioni alle spalle della giovane francese Gladys Verhulst, che nell’occasione rappresentava i colori della sua nazionale.
Una gara molto impegnativa che prevedeva 6 tornate da 16 km per un totale di circa 100 km e oltre 1700 metri di dislivello, interpretata fin dalle battute iniziali con spirito combattivo da tutte le concorrenti in gara. Già sulla prima salita di giornata, infatti, il gruppo cominciava ad assottigliarsi sensibilmente sotto il forcing della nazionale francese lasciando di fatto nel gruppo principale soltanto le migliori atlete in corsa.


Il primo attacco di giornata, che ha caratterizzato la prima metà di gara, è stato quello della francese Pauline Allin che però non ha mai guadagnato più di 1’20’’ grazie anche al lavoro della Top Girls, la quale teneva sotto controllo il distacco con Gaia Masetti e Giorgia Vettorello fino al ricongiungimento avvenuto nel corso della terza tornata.
Dopo qualche chilometro di studio, a prendere il largo a metà del quarto giro sono Giorgia Bariani e Gladys Verhulst (Francia), il cui vantaggio inizialmente sembra essere tenuto sotto controllo da quello che è rimasto del gruppo, per poi però salire esponenzialmente prima a 50’’, poi a 2’ e infine a 3’40’’.

Con la corsa ormai decisa e il duo di testa lanciato verso il traguardo, alle spalle della coppia è la Fassa Bortolo a prendere in mano la situazione e ad attaccare in coppia negli ultimi 10 km con Greta Marturano e Debora Silvestri, le quali riescono a fare il vuoto alle loro spalle e si mettono all’inseguimento delle battistrada.

Nel frattempo, dopo un accordo durato più di 30km, iniziano le prime scaramucce davanti con la francese Verhulst ad attaccare per prima, a cui risponde Giorgia Bariani. Tuttavia, le due attaccanti arrivano ai piedi dell’ultimo strappo insieme per giocarsi la vittoria allo sprint. A partire per prima è l’atleta francese, che a 200mt dall’arrivo prende la testa e taglia la linea a braccia alzate. Seguono Giorgia Bariani, Debora Silvestri e Greta Marturano.

Una prestazione di valore, quindi, messa in campo dalla Top Girls, come spiega il direttore sportivo Lucio Rigato: “Conoscevo questa corsa perché in passato abbiamo partecipato a diverse edizioni, seppur su di un percorso totalmente diverso. Siamo venuti in Francia consapevoli di poter fare una buona prestazione e ottenere un buon risultato in una gara molto bella e molto dura, le ragazze erano pronte per questo. Nonostante non essere riusciti a cogliere il risultato pieno, mi sento di dire che la prestazione è stata ottima perché le nostre ragazze hanno fatto esattamente ciò che avevamo pianificato e di questo siamo davvero contenti. Sapevamo che l’atleta francese era veloce in caso di arrivo allo sprint, ma abbiamo deciso comunque di giocarcela fino alla fine e non abbiamo rimpianti: è stata più forte di noi e le facciamo i complimenti. Piazzare Giorgia, Debora e Greta nelle prime quattro posizioni resta comunque un grande risultato, a dimostrazione della qualità di queste ragazze che crescono giorno dopo giorno e gara dopo gara”.

Felici, naturalmente, anche le tre protagoniste di giornata con Giorgia Bariani che si fa portavoce e commenta così la gara: “E’ stata una giornata molto dura, la gara presentava un’altimetria importante e il vento è stata una difficoltà in più. Io e la Verhulst siamo partite da lontano, inizialmente per preparare l’attacco delle mie compagne ma poi abbiamo guadagnato sempre di più e siamo riuscite ad arrivare fino in fondo. Nel finale ho cominciato ad accusare la stanchezza e per questo motivo ho provato ad arrivare da sola, ma la mia compagna di fuga è stata brava a non cedere e alla fine mi ha battuto in volata. Sono comunque contenta della mia prestazione e ringrazio la squadra che ha creduto in me, così come le mie compagne che mi supportano e spronano ogni giorno. Infine ringrazio tutti i nostri sponsor, i quali ci permettono di partecipare a queste gara in cui, oltre ai risultati, riusciamo a fare molta esperienza internazionale”.