Marianne Vos vince l'Amstel Gold Race

Marianne Vos del Team Jumbo Visma ha vinto l'Amstel Gold Race. La 33enne olandese faceva parte di un gruppetto all'inseguimento della coppia Kasia Niewiadoma (Canyon SRAM) ed Elisa Longo Borghini (Trek Segafredo) che sono raggiunte ai 500 metri dall'arrivo. Sarebbe interessante conoscere la fantasiosa strategia della campionessa Italiana che prima ha attaccato sull'ultimo strappo della giornata, è stata raggiunta dalla Niewiadoma con la quale non ha collaborato fino a farsi raggiungere per poi lanciare per prima lo sprint e lanciare Vos alla vittoria.

In questo caso, al suo posto, avrei collaborato fino agli ultimi 500 metri per poi mettermi a ruota e giocarmi la vittoria con un 2° posto in tasca.

Nello sprint Marianne Vos esce sicura ed alza le braccia troppo presto e subisce il ritorno dei Demi Vollering (Team SD Worx) che però non riesce a concretizzarsi. Terza Annemiek van Vleuten (Movistar Team).

L'emozione stava per giocare un brutto scherzo anche alla esperta Vos, che per la prima volta si aggiudica la'Amstel Gold Race, dopo aver vinto su di un percorso simile il Mondiale di Valkenburg 2012

La gara si è svolta su di un percorso di 116,3 km, sette giri di un circuito intorno a Valkenburg con le salite del Geulhemmerberg, Bemelerberg e Cauberg, con la vetta dell'ultima salita a due chilometri dal traguardo.

La gara è iniziata fortissimo sin dall'inizio con attacchi che volavano a destra e a sinistra.

A 36 km dall'arrivo, Van Vleuten ha contrastato un attacco di Pauliena Rooijakkers sul Cauberg che ha rapidamente portato in testa le migliori con la sola Van der Breggenassente.
Sul Geulhemmerberg e sul Bemelerberg ci sono stati nuovi attacchi e finalmente Brown e Rooijakkers sono riuscite a scappare. Hanno costruito un vantaggio di mezzo minuto, ma è sceso a meno di 20 secondi sul Cauberg poiché prima Van Vleuten, poi Ashleigh Moolman-Pasio (Team SD Worx) hanno alzato il ritmo.

Brown ha lasciato Rooijakkers nella discesa nel Geulhemmerberg e ha continuato da sola, mantenendo un gap che oscillava tra 20 e 30 secondi mentre il Team SD Worx e Trek-Segafredo stavano facendo la maggior parte del lavoro di inseguimento nel gruppo dietro.

All'inizio della salita finale del Cauberg, Brown è stata ripresa. Van Vleuten ha sferrato il suo attacco ma la gamba non le ha risposto come di solito (non sta brillando come nei giorni migliori). Niewiadoma, Vos e Vollering hanno contrattaccato, lasciando Vos. Da dietro rientra Longo Borghini che scavalca Niewiadoma vicino alla sommità della salita. L'italiana è poi ripresa dalla Niewiadoma che spinge un rapporto impossibile.

Nei chilometri finali Longo Borghini non ha, sorprendentemente, collaborato con Niewiadoma e le immediate inseguitrice con Vollering, Mavi García (Alé BTC Ljubljana), Vos, Moolman-Pasio, Van Vleuten, Uttrup Ludwig, Soraya Paladin (Liv Racing), e Amanda Spratt (Team BikeExchange) che si sono giocate la vittoria allo sprint.

Longo Borghini ha lanciato la volata..... a Vos :) che ha alzato le braccia per festeggiare a 20 metri dalla linea. Vollering rinveniva da dietro ma l'olandese ha tenuto fino al traguardo.

Con questa vittoria, Vos prende il comando anche nella classifica UCI Women's WorldTour. Evidentemente a Longo Borghini piace più indossare la maglia tricolore che quella ciclamino della classifica UCI Women's WorldTour, altrimenti non si spiega il suo atteggiamento (ma chi la consiglia?). Certo è che la nostra campionessa è l'orgoglio di tutti noi amanti del ciclismo.