Grande gara delle azzurre che bloccano i tentativi delle olandesi ed entrano nella fuga decisiva con Elisa Longo Borghini, vera leader, e Giorgia Bronzini.
Herning (DAN) (5/8) - Giorgia Bronzini non finisce mai di stupire e, a due giorni dal suo 34esimo compleanno, si toglie il gusto di mettersi al collo la medaglia d’argento ai Campionati Europei di Herning, sfidando fino all’ultimo centimetro “sua maestà” Marianne Vos, che aggiunge il titolo continentale al suo palmares infinito.

“E’ stata la gara perfetta – ha commentato Dino Salvoldi al termine -. Quando corri così e perdi da Marianne non ti puoi rammaricare..”.

In effetti il capovolavoro tattico del tecnico azzurro, perfettamente messo in atto dalle azzurre, è stato quello di marcare a vista le olandesi che, come nelle previsioni della vigilia, hanno fatto di tutto per evitare l’arrivo a ranghi compatti. Un marcamento asfissiante, portato con chirurgica precisione da tutte le azzurre Marta Bastianelli, Maria Giulia Confalonieri, Simona Frapporti, Soraya Paladin, Ilaria Sanguineti e Anna Stricker.

Ma non un marcamento fine a se stesso. Infatti a 20 chilometri dalla conclusione, al termine dell’ennesimo tentativo, Elisa Longo Borghini ha sfruttato un buco creato dalla Zabelinskaja per inserirsi nella fuga che è diventata decisiva con l’ingresso di Marianne Vos e, alla sua ruota, Giorgia Bronzini. In poco tempo, il gruppetto, forte anche della tedesca Becker e della polacca Pawloswska ha guadagnato un margine sufficiente.

Per l’Italia, unica Nazionale rappresentata con due elementi, si mette nel migliore dei modi. Elisa Longo Borghini si incarica di fare l’andatura per la maggior parte del tempo, forte della presenza nel gruppo anche di Giorgia, la nostra migliore sprinter. La regina del ciclismo olandese, Marianne Vos (per lei all’attivo ben 14 titoli mondiali in carriera), sicura del suo sprint, non si tira indietro così come la Zabelinskaja, consapevole che senza squadra, in un arrivo in gruppo avrebbe meno possibilità di medaglia. Quando Francia e Belgio si muovono lo fanno senza riuscire colmare il gap.

Alla vista dello striscione dell'ultimo chilometro prova a sorprendere le avversarie la Zabelinskaja; alla sua ruota si riporta la Vos, seguita da Giorgia. Elisa, ormai esausta, si lascia sfilare. Dopo pochi metri verrà fagocitata dal gruppo lanciato per la volata ma resta l'emblema di questa Nazionale di Dino Salvoldi votata alla causa e al sacrificio. Prima della partenza il tecnico azzurro aveva detto: "Non è il suo percorso, ma è talmente attaccata alla Maglia azzurra che ha chiesto di essere presente e sono sicuro che darà il suo contributo...". Così è stato, al pari dell'abnegazione con la quale si sono sacrificate anche le altre azzurre, rendendo possibile questo nuova medaglia, la quarta per il settore femminile, la quinta complessiva della spedizione azzurra a Herning.

Arrivo Vos
L'epilogo è un duello "rusticano" tra due delle più forti cicliste degli ultimi anni, che incrociano i pedali ormai da oltre 15 anni. Si conoscono, si rispettano. Il vento contrario sconsiglia di partire troppo presto. Lo fa la Vos, ai 100 metri, prende quel vantaggio che Giorgia non riesce a colmare, ma la soddisfazione di aver corso la "gara perfetta" resta, come anche un argento europeo che impreziosisce il collo di una grande campionessa.


DOMANI UOMINI ELITE - Domani gran finale con la prova Elite. Partenza alle ore 11, arrivo previsto verso le 17 (tot. km 241,2). Gli azzurri in gara sono Davide Ballerini, Davide Cimolai, Simone Consonni, Roberto Ferrari, Filippo Ganna, Jacopo Guarnieri, Salvatore Puccio, Fabio Sabatini e Elia Viviani.

Davide Cassani nel presentare la prova ha detto: "Una squadra giovane con un capitano unico e di grande esperienza: Elia Viviani. Noi ci crediamo..."​

Antonio Ungaro

CORSA IN LINEA DONNE ELITE

  1. Marianne Vos (Ol) in 2h51'13"
    2. Giorgia Bronzini (Ita)
    3. Olga Zabelinskaya (Rus) a 2"
    4. Roxane Fournier (Fra) a 15"
    5. Amalie Dideriksen (Dan)
    6. Jolien D'Hoore (Bel)
    7. Kirsten Wild (Ol)
    8. Lotta Lepisto (Fin)
    9. Maria Giulia Confalonieri (Ita)
    10. Emilia Fahlin (Sve)
    11. Marta Bastianelli (Ita)
    20. Elisa Longo Borghini (Ita)
    67. Ilaria Sanguineti (Ita)
    82. Simona Frapporti (Ita) a 24"
    83. Anna Stricker (Ita)
    85. Soraya Paladin (Ita) a 43"

Fonte: www.federciclismo.it
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oto: Anton Vos