La Giuria assegna a Wiebes la Driedaagse Brugge-De Panne, retocessa per scorretteza la vincitrice D'hoore

Lorena Wiebes del Team Sunweb ha vinto allo sprint la Driedaagse Brugge-De Panne. Dopo una gara caratterizzata dal vento, un gruppo composto da poco più di 20 cicliste si è giocata la vittoria della classica belga allo sprint. Jolien D'hoore della Boels Dolmans è stata la prima a tagliare il traguardo ma la giuria ha retrocesso la velocista belga per una palese irregolarità. Ottime le prove di Sofia Bertizzolo, Elisa Longo Borghini, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini.
Wiebes stava rimontando D'Hoore quando la rivale ha deviato dalla sua linea per ostacolare la Wiebes. La giuria di gara ha ritenuto che il gesto fosse irregolare e ha retrocesso D'hoore.
Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT) è salita al secondo posto, con Lotte Kopecky (Lotto Soudal).

Alla domanda sulla retrocessione di D'Hoore, Wiebes ha detto: “Non lo so, davvero. Mi sono resa conto che più ci avvicinavamo alla linea, più lei si avvicinava alle barriere dalla mia parte. E 'uno sprint, ma abbiamo visto come è finito Fabio [Jakobsen], purtroppo ”.

La gara si è svolta su di un tracciato completamente piatto di 156,3 chilometri, una delle più lunghe dell'UCI Women's WorldTour. I venti offshore ad oltre 30 km/h intorno a De Panne si sono fatti sentire nei due giri del circuito finale di 46,3 km.

I vari tentativi di attacco sono subito rientrati. Ci hanno provato Anouska Koster (Parkhotel Valkenburg), Danique Braam (Lotto Soudal), Elisa Longo Borghini ed Ellen van Dijk (entrambi Trek-Segafredo) ma sono stati tutti rapidamente bloccati dal Team Sunweb che ha chiaramente mirato a uno sprint finale.

Un tentativo di Esther van Veen (Parkhotel Valkenburg) e Vita Heine (Hitec Products-Birk Sport) ha ottenuto un piccolo vantaggio ma è durato solo pochi chilometri. A 31 km dal traguardo, il gruppo si è spezzato a causa del forte vento laterale, la Boels Dolmans e il Team Sunweb hanno colto l'occasione per sferrare un duro attacco che ha portato al comando una 40ina di cicliste. Ma a 17 km dalla fine, un'altra sezione di vento trasversale ha assottigliato il gruppo, lasciando solo sedici cicliste con cinque ragazze Sunweb e quattro Boels Dolmans.

Negli ultimi dieci chilometri la Boels Dolmans ha cercato di mandare prima Christine Majerus, poi Lonneke Uneken, seguita da un secondo attacco di Majerus. Tutte queste mosse sono state neutralizzate dalle Sunweb che però non ha tenuto il ritmo alto lasciando che un gruppo di otto ragazze portasse un ulteriore attacco, tra le quali spiccano Jeanne Korevaar (CCC-Liv), Amy Pieters (Boels Dolmans), Van Dijk, Uneken e Longo Borghini.

Il team Sunweb ha dovuto lavorare molto duramente per riprendere le fuggitive a circa 2 km dall'arrivo. Tuttavia, un altro tentativo di Pieters, partita come un missile, a 1,5 km dalla fine ha diviso completamente il gruppo e Alison Jackson (Team Sunweb) ha dovuto colmare il divario con Pieters con Wiebes a ruota.

Jackson ha fatto una lunga tirata davanti, e Longo Borghini ha lanciato lo sprint, con D'hoore che ha reagito per primo. Wiebes si è lanciata un secondo dopo, e quando entrambe hanno superato Longo Borghini la Wiebes stavo uscendo con maggiore velocità, D'hoore ha chiuso sulle barriere per tenere Wiebes dietro e ha tagliato per prima il traguardo. Strategia che ha spinto la giuria di gara a retrocedere D'hoore e dare la vittoria a Wiebes.