Non ci può essere soddisfazione maggiore che vincere, anzi dominare, una gara nel velodromo che ti ha visto crescere, davanti a genitori, amici e conoscenti accorsi ad applaudirti e sostenerti. Vincere poi da autentica dominatrice, come ha fatto Silvia Zanardi nella corsa a punti U23, regala emozioni speciali: “E’ veramente straordinario... - solo le prime parole che riesce ad esprimere la piacentina subito dopo aver indossato la maglia dell’unione europea -. Sapevo di essere in forma e che dovevo fare la gara, partire piano per poi dare il massimo”.

 

In effetti l’azzurra, che consegna alla spedizione italiana il terzo titolo continentale a questi Campionati Europei Pista Jrs e U23, ha corso con grande personalità. Mette la ruota nei primi sprint, che cede alla russa Novolodskaya e alla belga Bossuyt, per poi dominare i successivi con una facilità in alcuni tratti irrisoria. Quando, a tutte le avversarie, appare evidente che avrebbero dovuto inventarsi qualcosa per rompere il dominio di Silvia, sono cominciati gli attacchi. Ci provano in tante, ma la Zanardi non lascia scampo, finché entra nella fuga decisiva, insieme alla belga Bossuyt, alla tedesca Brausse e all’irlandese Griffin (che gli aveva soffiato il bronzo nell’inseguimento individuale ieri). Le quattro accumulano sprint (tutti vinti dall’italiana) e un giro. Il trionfo della Zanardi è netto, consacrato dall’ovazione del pubblico presente. “Amo le gare di gruppo...” aveva detto ieri dopo le qualificazioni dell’inseguimento. Oggi è arrivata la prova.

Fonte FCI: news completa