Dopo una partenza blanda, il ritmo viene aumentato dall'olandese Nicole Steigenga del team Doltcini e dall'italiana Silvia Valsecchi del team BePink. Scatti e tentativi di fuga si susseguono. Dopo 32 km di gara, la campionessa di Slovacchia, Tereza Medvenova del team WCC riesce a raggiungere un vantaggio di 1'30'' all'ingresso di Begude-de-Mazenc.
La media nella prima ora di gara è stata di 38,1 km/h.
Al 2° traguardo volante di Pont-de-Barret, la slovena viene raggiunta dalla canadese Marie-Soleil Blais del team CGS.
Le 2 fuggitive viaggiano con un vantaggio di 55''.
Sulla salita al Col de Lunel (2° cat.), le due temerarie vengono inghiottite dal gruppo. Alcuni ragazze cadute rientrano a 20 km dall'arrivo.
Nella salita del Mur d'Allex (GPM n°2), è l'olandese Yara Kasteljin del team Ciclismo Mundial a prendere il comando davanti alla spagnola Margarita Garcia Canellas del team ALE' e alla detentrice della maglia rosa, l'americana Lauren Stephens del team Tibco. Le favorite ci sono.
A 10 km dal traguardo, il gruppo si ricongiunge. La squadra della Rally Cycling prende le redini della gara con la maglia rosa sempre in prima linea.
La tappa è vinta in volata dall'austriaca Chloe Hosking del team RLW.
Lauren Stephens vince la 18° edizione del Tour de l'Ardèche, conquistando anche la maglia Verde a punti.
La giovane Camilla Velia Alessio vince la maglia Bianca delle giovani piazzandosi all'8° posto della generale. Una prestazione che ci fa onore.
Yara Kastelijn si aggiudica la maglia dei traguardi volanti.
Nella classifica dei team trionfa la Alé BTC Ljubljana con 13'01'' sulla Ciclismo Mondial
La velocità media di gara (90,2 km) è stata di 38,698 km/h
Un po di statistica.
Tra le prime tre troviamo: l'americana Lauren Stephens 2° della generale nel 2015;
la spagnola Margarita Garcia Canellas 2° della generale 2018 e la migliore scalatrice nel 2019;
L'austriaca Anna Kiesenhofer 2° nel 2016 e vincitrice della mitica tappa con l'arrivo in vetta al Mont Ventoux.