La Nazionale olandese trionfa anche nella prova Elite femminile. Una vera e propria favola, quella di Ceylin Del Carmen Alvarado: un talento unico in questa disciplina, tanto da disputare la prova mondiale tra le Elite pur essendo ancora una Under 23. Nata a Cabrera, nella Repubblica Dominicana, oggi vive a Rotterdam, dove il ciclocross è quasi una religione.

 

Ha messo alle spalle sole, caldo e mare cristallino preferendo una bici, una maglia arancione e tanto fango, arrivando a vincere oggi l'oro mondiale al termine di una prova brillante, in cui è riuscita ad interpretare alla perfezione il percorso svizzero nonostante abbia solo 21 anni. Il tutto aiutata dalle sue compagne di squadra sin dalle prime battute di gara: Annemarie Worst, Lucinda Brand, Yara Kasteljin e la Alvarado corrono come se stessero svolgendo una cronometro a squadre, distanziando sin da subito tutte le avversarie e mettendo in scena un vero e proprio monologo orange. Nel finale la Worst sembra avere qualcosa in più, ma la giovane compagna di squadra non molla, trionfando al termine di uno sprint mozzafiato a due. Sul terzo gradino del podio sale la Brand, mentre in quarta piazza chiude Katherine Compton. Migliore delle azzurre al traguardo è l’irriducibile Eva Lechner, che chiude in settima posizione: "Ho fatto una buona corsa anche se, dovendo rincorrere, non sono mai riuscita a respirare e alla fine questo si è fatto sentire. Comunque posso ritenermi soddisfatta di come è andato il mio decimo mondiale di cross". 17esima posizione infine per Alice Maria Arzuffi: "Ho dato il massimo, non ho avuto fortuna. Ho rotto la ruota davanti subito alla seconda curva, poi sono caduta ancora nell'ultimo giro. Peccato, perché il circuito era adatto a me".

ORDINE D'ARRIVO
1. ALVARADO Ceylin del Carmen en 45'20''
2. WORST Annemarie +1
3. BRAND Lucinda +10
4. COMPTON Katherine +1:00
5. KASTELIJN Yara +1:26
6. RICHARDS Evie +1:44
7. LECHNER Eva +2:25
8. VAN LOY Ellen +2:46
9. VERDONSCHOT Laura +2:52
10. PETIT Marlene +3:06

IL COMMENTO DEL CT - Soddisfatto a metà il CT Fausto Scotti, che sicuramente si aspettava qualcosa di più dalla prova maschile U23 di oggi: "Dorigoni non era in giornata, ed è un vero peccato perché sarebbe stato all'altezza dei suoi avversari. Peccato per Folcarelli, che a causa di una caduta all'ultimo giro ha perso troppe posizioni e non è riuscito ad entrare nella Top Ten. Sono molto contento invece delle ragazze juniores: tutte e tre hanno fatto esperienza in un percorso veramente duro in cui la ruota scivolava pochissimo: è un buon punto di partenza per loro".