Pescia (PT) (8/09) - Il Giro della Toscana-Memorial Michela Fanini non è sfuggito alla ventisettenne cubana Arlenis Sierra, uno delle favorite della corsa, mentre la vittoria nella tappa finale da Lucca a Pescia ha fatto registrare il successo di una brillante Soraya Paladin proprio nei confronti della maglia rosa.

 

Sono bastati alla Sierra i pochissimi secondi conquistati nel cronoprologo di Campi Bisenzio, ed a seguire i sei secondi di abbuono conquistati con il secondo posto nello sprint di Segromigno in Piano (stesso piazzamento anche nella tappa finale) per far sua questa prova premondiale organizzata da Brunello Fanini, dove l’atleta della Astana Women’s Team ha dimostrato sicurezza nel difendere la maglia rosa indossata nella prima giornata. Una vittoria meritata e indiscutibile nonostante le insidie di avversarie che hanno cercato fino all’ultimo di metterla in difficoltà, come la tenace e volitiva russa Chursina.

Quanto alle italiane gran finale della Paladin. La vincitrice della corsa nel 2018, ha chiuso al secondo posto in classifica aggiudicandosi anche la classifica finale del gran premio della montagna. Davvero una tappa finale splendida per l’atleta della Alè Cipollini. Tra le italiane merita di essere ricordata la bella prestazione della Magnaldi. Molto brava e brillante anche la lituana Leleivyte, quarta nella classifica finale del Giro 2019.

La frazione finale, da Lucca attraverso Capannori per giungere in Piazza Mazzini a Pescia, città che quest’anno ha ospitato anche l’arrivo di tappa del Giro d’Italia Under 23, era attesa e insidiosa, con le salite di Valgiano e quella di Uzzano a due passi dal traguardo.

In 144 al via da Lucca (partenza ufficiale da Capannori) e gruppo compatto per i primi 70 Km in pratica fino alla salita di Valgiano dove restano in testa una ventina di atlete con tutte le migliori. Al culmine della salita ancora la Paladin a transitare per prima e per lei primo posto finale nella speciale classifica delle scalatrici. In discesa qualche rientro ed i tre giri finali attorno a Pescia vedono al comando 23 atlete. Sulla salita di Uzzano l’ultimo assalto alla maglia rosa da parte della russa Chursina, ma la cuba replica rientra e poi si gioca in volata anche il successo di tappa superata solo dalla bravissima Paladin.

Antonio Mannori

2° TAPPA:
1. Soraya Paladin (Alè Cipollini) Km. 111,2 in 3h01’12”, media Km 36,831; 2. Arlenis Sierra (Astana Women’s Team); 3. Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano) a 3”; 4. Anastasia Chursina (BTC City Ljubljana); 5. Ane Gonzales Santesteban (WNT Rotor); 6. Holden; 7. Koppenburg; 8. Shapira; 9. Magnaldi; 10. Hosking a 38”

CLASSIFICA FINALE:
1. Arlenis Sierra (Astana Women’s Twam) Km. 252, media 40,321; 2. Soraya Paladin (Alè Cipollini) a 12”; 3. Anastasia Chursina (BTC City Ljubljana) a 14”; 4. Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano) a 18”; 5. Clara Koppenburg (WNT Rotor) a 23”; 6. Holden a 24”; 7. Santesteban a 25”; 8. Magnaldi a 26”; 9. Shapira a 29”; 10. Hosking a 47”.