Campi Bisenzio (FI) (6/09) - Centocinquantacinque atlete di 23 squadre, hanno dato vita nel centro di Campi Bisenzio, località che aspira nel 2021 alla partenza di una tappa del Giro d’Italia, al cronoprologo inaugurale del 24° Giro della Toscana-Memorial Michela Fanini.

 

Una prova spettacolare durata poco più di 2 ore lungo il percorso di 2 Km e 200 metri privo di curve, escluse le due inversioni di marcia ai due giri di boa, con partenza ed arrivo in Piazza Dante di fronte al Comune.

Ha vinto indossando la maglia di leader della corsa organizzata da Brunello Fanini, la ventisettenne cubana Arlenis Sierra della Astana Women’s che ha fatto segnare l’ottimo tempo di 2’55.48 confermando le sue ottime qualità. La prima delle italiane è stata Lara Vieceli classificatosi in settima posizione, seguita dalla Pirrone giunta decima.

CRONOPROLOGO: 1. Arlenis Sierra (Astana Women’s Team) Km 2,200, in 2’55"48; 2. Maria Novolodwskaya (Naz. Russia) in 2’59"29, media Km 46,342; 3. Kartijm Swinkels (Top Girls Fassa Bortolo) 2’59"57; 4. Anastasia Chursina (BTC City Lubjlana) 2’59"82; 5. Olga Shekel (Astana Woman’s Team) 2’59"98; 6. Hammes 3’01.56; 7. Vieceli 3’01.97; 8. Sharakova 3’02.29; 9. Hosking 3’02’97; 10. Pirrone 3’03’79.

LA TAPPA DI DOMANI: Dopo il cronoprologo è la volta della prima frazione in linea di 133 km e 600 metri, da Segromigno in Piano alla stessa località molto cara a Michela Fanini. Il via verrà dato alle 12 proprio dalla piazza intitolata all’indimenticabile campionessa lucchese; poi si dovranno compiere 4 giri di 21 km su un percorso pianeggiante, seguiti dai due strappi di Segromigno Monte (l’ultimo posto ad appena 4 km dal traguardo con arrivo previsto intorno alle 15,15.

Da ricordare infine che sarà quella di domani sabato una giornata ricca di eventi collaterali come la gara podistica “Lo sport per la vita” (partenza alle 8.30 dalla stessa piazza), la Santa Messa in onore di Michela nell’adiacente chiesa (inizio alle 10) e quindi l’omaggio dell’intera carovana alla sua tomba pochi secondi prima del via della corsa.

Antonio Mannori