Vercelli 09.04.2018 - Dopo l’intervista a Miriam Vece restiamo in casa Valcar PBM ed andiamo ad intervistare Marta Cavalli. Neo trionfatrice su strada nella competizione di casa di domenica 8 Aprile, la giovane endurance di San Bassano ci racconterà come ogni ostacolo aiuta a forgiare il proprio carattere e la propria personalità, non solo in sella ma nella vita quotidiana.
Grazie Marta per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Iniziamo dal tuo esordio in federazione, quando hai iniziato e da quanti anni sei in Valcar?
Grazie a voi per l’intervista, fa sempre molto piacere. Ho iniziato ad andare in bicicletta da molto piccola e sono ormai 8 anni che vesto la divisa blu-fucsia della Valcar PBM. Mi sono sempre trovata bene in squadra, con le mie compagne e con tutto lo staff ed è per questo che ho deciso di rimanere sempre nel team in tutti questi anni.


Sei cresciuta molto negli ultimi anni ma non è stato tutto rose e fiori. Infatti durante un allenamento pomeridiano con la nazionale italiana in pista a Montichiari nel maggio 2016 sei stata vittima di una brutta caduta. È stato un duro ostacolo da superare?
Penso che in realtà l’incidente abbia avuto i suoi risvolti sia positivi che negativi. Logicamente è stata dura staccare per alcuni mesi e non potermi allenare date le lesioni interne riportate, però allo stesso tempo mi è servito. Mi ha aiutato molto soprattutto dal punto di vista psicologico; dopo parecchi anni in sella il morale e le motivazioni che mi spingevano a continuare nel mondo delle due ruote iniziavano a vanificarsi. L’incidente invece mi ha imposto di ritagliarmi il giusto tempo per me stessa. Ho capito che senza bicicletta non riuscivo a stare e volevo dimostrare a tutti e in primis a me stessa che l’infortunio non mi aveva tolto nulla anzi, mi ha fatto tornare più motivata di prima.

Sei tornata in ottima forma e con la maglia azzurra della nazionale hai ottenuto degli ottimi risultati. Cosa ne pensi e cosa invece ti aspetti dalla prossima parte di stagione?
Devo ringraziare molto tutto lo staff della Federazione Italiana per aver creduto nelle mie potenzialità. Dopo aver vinto l’europeo U23 su pista nell’inseguimento a squadre tenutosi la scorsa estate in Portogallo, ho poi partecipato nell’inverno appena trascorso a due coppe del mondo su pista. Nella prova di Santiago del Chile ho ottenuto due ottimi risultati, giungendo seconda nell’inseguimento a squadre e terza nella madison con la mia compagna di squadra e di nazionale Elisa Balsamo.Ora invece continuerò con la preparazione su pista in vista dei campionati europei di agosto. Quest’anno gli europei U23 e quelli Elite saranno a distanza di una sola settimana uno dall’altro e voglio essere pronta per quell’obiettivo.

Anche su strada ti difendi molto bene, testimone di ciò è il tuo nono posto in volata in una competizione in Belgio e la recente vittoria in quel di San Bassano.
Sì, sicuramente sono in un ottimo stato di forma. Sono appena rientrata in Italia dopo una lunga trasferta in Belgio che mi ha permesso di incamerare tanta esperienza. Tra le tante trasferte, partecipare al Giro delle Fiandre è stata un’occasione unica.Per quanto riguarda la vittoria a San Bassano invece sono molto soddisfatta. Correre per le strade di casa, nella competizione che organizza il proprio team di appartenenza e per di più vincere tra le persone che ti conoscono e che ti stanno accanto sempre non ha prezzo.

Il Giro delle Fiandre è sicuramente una gara da sogno, cosa ci puoi raccontare di questa grande competizione?
Parteciparvi è stato come realizzare un piccolo sogno. Essere alla partenza ed avere davanti a me un percorso durissimo da affrontare mi ha dato tanta carica. Il pubblico ha scaldato ulteriormente l’atmosfera; c’era gente ovunque, lungo tutto il percorso.Purtroppo la gara non è andata come speravo, ho affrontato i primi tratti di pavè nella testa del gruppo, ma con il passare dei muri ho perso contatto dal gruppo delle migliori. Sfrutto l’occasione per imparare i meccanismi che regolano queste gare; osservo le atlete migliori, è da lì che si impara.

Da parte di tutti gli appassionati di ciclismo e da Cicliste.eu un enorme ringraziamento a Marta Cavalli per aver condiviso con noi i suoi successi e le sue fatiche ed un enorme in bocca al lupo.

Gloria Manzoni