Sofia è una ragazza giovane, simpatica e concreta, innamoratissima del ciclismo, così tanto da non averlo mai messo indiscussione, nemmeno per un attimo, nonostante che nella sua giovane "carriera" non abbia ancora conquistato risultati di rilievo e va fiera del suo primo 5° posto conquistato. Odia le volate e aspetta le grandi salite. Con l'esordio nelle Junior avrà modo di confrontarsi con le big e iniziare a capire, senza fretta, quanto le salite amano lei.

 

"Mi chiamo Sofia Clerici e ho 16 anni. Vivo a Lomazzo (Como) e frequento Grafica e Comunicazione all'istituto Paolo Carcano a Como."
"Ho iniziato a correre in bici da G4, seguendo la passione di mio nonno e mio zio. Mio nonno era aiuto allenatore del team U.C Puginatese, una squadra della mia zona. Un bel giorno ha convinto me e mio cugino ad andare con lui ad un allenamento, mi ha fatto provare la prima bici da corsa dalla quale non sono più scesa."

Genitori scettici ma...
"All'inizio i miei genitori non erano molto convinti e credevano che avrei smesso dopo qualche mese. Anche perchè fino a quel momento avevo provato altri sport semza interesse. Il ciclismo mi ha da subito rapita!"
Ora sono al primo anno da juniores al Team Gauss e il ciclismo è diventato una parte fondamentale della mia vita, anche se le rinunce sono frequenti, mi piace molto allenarmi e fare fatica. "

Cosa ti ha colpito della bicicletta per iniziare ad allenarti?
"All'inizio era solo un gioco e un modo per divertirmi, infatti mi è piaciuto fin da subito pedalare."

Dove ti allenavi da Giovanissima?
"In una pista di atletica insieme alla mia squadra, mentre l'ultimo anno ho iniziato a uscire su strada."

Quando i tuoi genitori hanno visto che facevi sul serio hanno cambiato idea?
"Quando hanno visto che per me iniziava a diventare importante, mi hanno sempre appoggiata, soprattutto mia mamma che mi ha sempre accompagnata alle gare e agli allenamenti."

Ci racconti la tua esperienza nelle varie categorie?
"Da G4 e G5 era solo un gioco, invece da G6, quando ho cambiato squadra, ho iniziato ad allenarmi seriamente.
Da esordiente sono rimasta alla BePink, e in questi anni la mia passione è cresciuta.
Quest'anno sono passata al Team Gauss."

Quali risultati hai ottenuto?
"Non ho mai ottenuto piazzamenti, nonostante abbia sempre finito le gare in gruppo. 
Lo scorso anno, finalmente, da allieva secondo anno ho fatto il mio primo 5° posto."

Cosa hai imparato nel tempo trascorso dal ciclismo?
"Ho imparato a non mollare, e tenere duro fino alla fine.
Ho imparato che nessuno ti regala niente, devi sudare per ottenere ciò che vuoi."

Da Junior si inizia a fare sul serio, cosa ti aspetti da questa stagione?
"È una nuova avventura. Tenterò di fare del mio meglio e di impegnarmi al massimo,e di dare il massimo per la squadra."

In quale gara farai il tuo esordio?
"Non lo so ancora"

Le tue caratteristiche di ciclista?
"Non so bene quali siano le mie caratteristiche, ma a me piacciono molto le salite, sono negata per le volate"

Che rapporto hai con il tuo allenatore?
"Ho conosciuto da poco la mia nuova allenatrice, ma mi fido dei suoi consigli."

Solo strada o anche altre discipline come la pista e il fuoristrada?
"In questi hanno ho fatto pista, e mi piace molto.
Quest'inverno abbiamo fatto degli allenamenti in mtb, anche se ho scoperto che non sono per niente portata."

Ti senti piu a tuo agio con il caldo o con il freddo?
"Sicuramente con il caldo, non vedo l'ora che aumentano le temperature per poter uscire con la divisa estiva."

La gara finora disputata che non dimenticherai mai?
"La Cesano-Ghisallo da esordiente primo anno, non tanto per il risultato che non era andata nemmeno malissimo, ma siccome fino a quell'anno le salite non mi piacevano per niente, non so di preciso come mai proprio dopo quella gara, me ne sono innamorata. E di conseguenza quella è diventata la gara che ogni anno aspettavo fin dall'inizio della stagione."

Tutto rose e fiori o anche spine e delusioni?
"Anche spine e delusioni, soprattutto la scorsa stagione, quando ho avuto un lungo periodo no tra maggio e giugno. La domenica arrivavo a metà gara, stando anche davanti, quando a un certo punto le gambe cedevano completamente e non riuscivo a finire le gare."

Hai mai pensato di mollare tutto?
"Che io ricorda mai"

Perchè una bambina dovrebbe fare ciclismo?
"Perche comunque fin da piccoli si impara a fare squadra, ci si diverte e se ci si impegna le soddisfazioni arrivano."

I tuoi sogni di bambina sono cambiati?
"No, sono sempre uguali"

Quali sono i tuoi sogni ad occhi aperti?
"Riuscire a vincere una gara"

Da allieva a Junior è un bel salto di categoria, come sono cambiati i tuoi allenamenti?
"Gli allenamenti sono più intensi e ovviamente i chilometri da fare sono aumentati."

Come riesci a combinare lo studio con il ciclismo e la tua vita privata?
"Prima vengono la scuola e il ciclismo, e il poco tempo che avanza per la vita privata."

Ci sveli la tua settimana tipo?
"Quasi ogni giorno è sempre la stessa storia: mi sveglio ogni mattina alle 6 e mi preparo velocemente per andare a scuola. All'intervallo pranzo, così poi da riuscire ad uscire in bici appena arrivo a casa. Torno da scuola ogni giorno a orari diversi ma sempre tra le 14 e le 17. Appena arrivo a casa mi preparo di corsa ed esco ad allenarmi. Dopo l'allenamento e una doccia, mi metto sotto a studiare. Poi cena e di nuovo un po' di studio.
Nei giorni in cui ho meno da studiare, mi organizzo con qualche amica per uscire."

Cosa significa per una ragazza fare ciclismo?
"Il ciclismo non è solo fatica, per me andare alle gare e ai ritiri e fare gruppo insieme ad altre ragazze, che hanno la mia stessa passione, è stupendo."

Come la pensano i tuoi amici su questa tua passione?
"Mi sostengono nella scelta di questa passione, infatti ogni tanto la mia migliore amica viene anche a vedermi a qualche gara, non ama questo sport ma è venuta perché sa che io ci tengo moltissimo, e sono contenta di questo."

Ti senti una ragazza capita e compresa?
"Si abbastanza."

Come ciclista, ti sei mai sentita discriminata?
"Ogni tanto, per esempio quando le macchine iniziano a suonarci dietro, mi sento discriminata perché penso che sia un "insulto" per i ciclisti."

Quando un ragazzo ti incontra in allenamento, guarda la ragazza o la ciclista?
"Non saprei rispondere ahah."

Ti vediamo spesso alle prese con la macchina fotografica, è solo un hobby o qualcosa in piu?
"Negli ultimi anni mi sono appassionata molto alla fotografia, spero di migliorare molto. Le foto che mi piace fare di più sono quelle alle gare, quando non corro, vado lo stesso a vedere le gare e faccio tantissime foto, e la cosa che mi emoziona di più è quando posto le foto che faccio e noto che le persone le ripubblicato sui loro profili, perche mi rendo conto che a qualcuno piacciono."

Un giro tra i negozi di moda o in campagna/montagna?
"Non sono una ragazza da shopping, però quando ho un po' di tempo, mi organizzo con qualche amica o con i miei genitori per andare a fare un giro per negozi.
Da piccola mi piaceva molto andare a fare le lunghe camminate in montagna, ma ora non ci vado più tanto spesso."

Sei a conoscenza che in Italia le donne, per una legge di Stato, non possono passare professioniste?
"Si, ne sono a conoscenza, anche se a mio pare è una legge ingiusta e discriminante a discapito delle donne..."

Sicurezza stradale, quali pericoli si possono incontrare durante un allenamento?
"I pericoli sono tantissimi: automobilisti indisciplinati, pavimentazione stradale sconnessa, troppo automobili in circolazione, poca attenzione verso i ciclisti."

Campagna "salvacicliste": le ragazze nei loro video chiedono rispetto, attenzione, velodromi e circuiti ciclabili, tu come la pensi?
"Sono completamente d'accordo, sarebbe anche bello avere la possibilità di circolare sulle strade in sicurezza con il rispetto da parte degli automobilisti."

La tua ricetta per migliorare la sicurezza dei ciclisti?
"Penso che gli automobilisti dovrebbero essere più attenti, e che le piste ciclabili non dovrebbero interrompersi e dovrebbero esserci lungo la maggior parte delle strade."

E per fare maggiore promozione al ciclismo femminile?
"Dovrebbero esserci più fare femminili in televisione, e sarebbe bello che il ciclismo femminile fosse valorizzato anche nelle scuole."

Un tuo messaggio al mondo delle due ruote?
"Spero che prima o poi il ciclismo femminile venga valorizzato di più in Italia."

Auguro a Sofia di continuare ad allenarsi con passione e impegno, di continuare con lo studio e di iniziare, senza fretta, a mettersi alla prova lungo i percorsi in salita che le offrirà il ciclismo e magari di raggiungere il suo sogno di vincere una gara... in vetta ad una dura salita.
Buon divertimento Sofia, e... se son rose fioriranno!

Walter Pettinati