"Mi chiamo Ilenia Bigozzi, ho 16 anni, quindi quest'anno sono allieva secondo anno."
Si è presentata così la Toscana di Lamporecchio quando le ho chiesto di raccontarmi la sua storia, e ha continuato dicendo:
"Ho cominciato a correre in bicicletta per gioco, all'età di 7 anni, mi divertivo ad allenarmi con i giovanissimi della squadra in cui mio babbo era allenatore degli allievi.

All'inizio non facevo gare ma a nove anni ho capito che questo sarebbe stato il mio sport. Trovata la mia strada ho iniziato ad allenarmi e a fare le gare... ma per me era sempre un gioco.
Da G6 sono passata dal GS Stabbia ciclismo alla Santacroce San Miniato, dove mio babbo ha iniziato ad allenare nel femminile. Quell'anno mi sono tolta molte soddisfazioni, ma la gara più bella per me è stata la coppetta d'oro dove sono arrivata 3°."

"Quando sono passata esordiente primo anno ho iniziato ad avere alcuni problemi fisici, che mi hanno fermata per alcune settimane... ma come primo anno nella nuova categoria ero soddisfatta.
In questa stagione ho corso con la San Vincenzo, dove allenava sempre mio babbo. "

Pista mon amour
"Nell'inverno, prima della stagione da esordiente secondo anno, mi sono allenata a Montichiari in pista, da sempre una mia grande passione. Infatti ho cominciato da G4 a salire in pista e fin da subito me ne sono innamorata.
Dopo le gare in pista a Montichiari, in cui mi sono tolta alcune soddisfazioni e ho fatto un grandissimo miglioramento, ho iniziato ad accusare un po' di stanchezza. Tutti pensavamo che fosse normale ma invece..."

"Con la squadra siamo andati in Danimarca per disputare un piccolo tour, ma alla quarta tappa mi salì la febbre. Stavo malissimo e sono rientrata in Italia con 40 di febbre che mi ha accompagnata per una settimana intera. Inizialmente ero preoccupa per l'esame di terza media che avrei dovuto sostenere la settimana successiva, poi però..."

Dalla prima settimana di giugno (subito dopo il rientro in italia) il dottore mi ha fermata e ho dovuto fare tantissime analisi... con le quali ho scoperto di avere la mononucleosi. Sfortunatamente si è manifestata in maniera abbastanza forte... infatti non ho praticamente mai corso in quella stagione. Distrutta sia di testa sia fisicamente l'anno scorso sono ripartita da zero con la squadra Zhiraf Guerciotti sperando di vedermi migliorare piano piano... ma purtroppo non è successo. "

"Ho avuto alti e bassi, ma alla fine erano più i momenti in cui stavo male di quelli in cui stavo bene, quindi il medico mi ha fermata di nuovo. Ovviamente ho avuto problemi ad accettarlo."

"Sono stati due anni orribili, da dimenticare, in cui sono stata male perché ho dovuto rinunciare ad alcuni obiettivi per cui avevo lavorato molto....".

La nuova stagione
"Ho ricominciato ad allenarmi e sono molto determinata. Grazie anche alle mie compagne di squadra e alla società Aromitalia Vaiano, per la quale correremo quest'anno, che mi sostengono sempre.
Quest'anno ho anche un'altra novità da aggiungere al mio "curriculum " perché ho deciso di fare anche la disciplina di scatto fisso con la squadra Cyklen di Prato."

Siamo sicuri che sei completamente guarita e che tutte le analisi siano ok?
"Si, diciamo che le analisi sono ok e anche meglio del previsto."

Con l'ok del medico, sei pronta ad una stagione da leonessa?
"Sicuramente, sono pronta a dare tutto per recuperare gli anni persi. So già che avrò molto da fare e che non arriverà tutto subito, ma sono veramente pronta per darmi da fare."

Che tipo di preparazione stai facenndo?
"Sto facendo una preparazione mirata per degli obiettivi fisici, principalmente lavori in salita. Chiaramente, rispetto alle altre sono più in difficoltà, ma ci sto veramente mettendo tutta me stessa per riuscire a togliermi delle piccole soddisfazioni personali."

Hai percepito cambiamenti con il passato?
"Si, molti cambiamenti devo dire. Oltre ai cambiamenti fisici, ho percepito un grande cambiamento nella mia testa. Sono sempre stata, fin da bambina, di carattere abbastanza forte, ma ora sono molto più pessimista. Credo sia colpa della vocina che appare ogni volta nella mia testa, ma sto lavorando sia con le mie compagne di squadra sia da sola per ritrovare la convinzione di non avere niente in meno delle altre."

In effetti sei ancora giovane, per me il ciclismo inizia da Junior e hai questa stagione per ottimizzarti, le tue sensazioni invece quali sono?
"Anche io sono dell'idea che il ciclismo inizi da junior, ma sono anche consapevole che le gare in pista, per junior, sono quasi inesistenti in italia. Proprio per il fatto che amo davvero la pista, vorrei togliermi qualche soddisfazione in questa disciplina prima di passare junior, categoria nella quale partecipare alle gare sarà molto difficile.
Per le gare su strada questo anno rappresenta l'anno in cui cercherò di recuperare il più possibile."

Pista, strada e adesso fixed, quale sono le tue caratteristiche di ciclista?
"Sinceramente non ho ancora ben capito quale siano le mie caratteristiche... ma sono sicura che la salita non è il mio forte. Mi sento portata per le gare in pista come il keirin e l'eliminazione, che sono anche le mie due gare preferite.
Quest'anno inoltre ho deciso di entrare nel mondo fixed con la Cyklen. È una disciplina che si è iniziata a conoscere pochi anni fa, ma a me è piaciuta fin da subito."

I percorsi dove ti senti in difficoltà?
"Mi trovo in difficoltà nei percorsi con salite dure oppure con strappi corti e duri."

Test e allenamento personalizzato o sei ancora nella fase di allenamento a gamba libera?
"Quest'anno io e le mie compagne siamo seguite da Costantino Bogani e Susanna Agnello, preparatore e nutrizionista del centro AllenatiBene. Ci seguono da prima di natale e tramite i test e le necessità di ognuna di noi ci hanno fatto delle tabelle di allenamento personalizzate."

Utilizzi il cardio frequenzimetro?
"Si, negli ultimi anni l'ho utilizzato molto."

Pur non conoscendoti si capisce che hai un carattere forte, come sei riuscita a reagire ai tuoi problemi?
"È stata dura accettare il fatto di dover rinunciare agli obiettivi per i quali avevo lavorato molto. Subito dopo essere stata fermata ho pensato di smettere, non andavo neanche a vedere le gare delle mie compagne, ma non volevo che finisse così. Ero delusa e non vedevo la luce in fondo al tunnel, ma grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e grazie alla mia cerchia di amici cari ho capito che sarei dovuta andare avanti, passare quel periodo a testa alta e riprovarci. È stato un periodo duro soprattutto perché ho preso il dover rinunciare ai miei obiettivi come un fallimento. Dopo questi due anni difficili, sono pronta a riprovarci e dare il meglio di me."

Ci sono differenze caratteriali tra la Ilenia ciclista e la ragazza di tutti i giorni?
"Diciamo che la Ilenia ciclista è determinata, seria quando serve, ma anche molto spericolata e "casinista". La Ilenia di tutti i giorni invece è molto calma e timida, infatti sta molto per conto suo."

Che carattere hai?
"Ho un carattere che varia molto in base alle situazione... per esempio a scuola sono calma e gentile, a casa con mia sorella sono agitata e divertente, nell'ambiente del ciclismo sono molto casinista, spericolata, seria e determinata. Sono anche molto testarda e scontrosa quando qualcuno cerca di mettermi i piedi in testa."

Il segreto per conquistare la tua fiducia?
"Sicuramente essere sinceri fin da subito."

E quello per perderti per sempre?
"Beh sono una ragazza che da molte possibilità a una persona e perdona molto. Per perdermi per sempre credo che l'altra persona debba fare qualcosa che mi faccia stare veramente male, in quel caso forse non perdonerei."

Che rapporto hai con lo studio?
"Mi piace studiare. Frequento il liceo scientifico sportivo, dove studio materie che mi piacciono e mi interessano molto."

Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
"Dopo la scuola vorrei riuscire a studiare fisioterapia oppure a studiare per diventare nutrizionista."

Giovane, sportiva, carina, ben educata e intelligent.... e tanti corteggiatori? come si approcciano con te?
"Beh in realtà sono una persona che non si lega a tante persone, preferisco circondarmi di poche persone ma che conosco e con cui sto bene.... niente corteggiatori per ora!"

Sei innamorata?
"No, non sono innamorata di nessuno... ma tengo molto a me stessa e sono fiera di essere quella che sono."

Cosa ne pensi dell'amicizia?
"Penso che l'amicizia si debba basare sulla sincerità e sul bene reciproco... ma credo anche che alcune discussioni siano le migliori per rafforzare un rapporto. "

Come passi il tempo libero?
"Oltre che ad allenarmi e a studiare, amo la musica. Amo ascoltare la musica e cantare, in pratica chiudermi nel mio mondo."

Il tuo piatto preferito?
"Pizza ovviamente."

Se guardi Ilenia da lontano, cosa vedi?
"Una ragazza che può sembrare testarda e sulle sue... ma chi mi conosce mi dice sempre che sono molto sensibile ma anche determinata."

Cosa significa avere una sorella maggiore pallavolista che ti segue?
"Avere una sorella maggiore per me vuol dire avere un supporto tutti i giorni, avere sempre qualcuno con cui stare, con cui parlare e con cui passare momenti fantastici."

Che rapporto avete?
"Siamo davvero molto legate. Per me è la persona più importante della mia vita. Ci siamo sempre l'una per l'altra, ci piace passare insieme il tempo, cantare insieme ogni tanto e raccontarci tutto quello che ci passa per la testa. "

Come vedi il ciclismo femminile in generale e cosa faresti per promuoverlo?
"Secondo me per promuovere il ciclismo femminile bisognerebbe dare più opportunità a tutte le ragazze che vorrebbero provare questo sport fantastico. Credo che in italia ci sia bisogno di aumentare le opportunità e quindi le squadre femminili. "

Faresti uso di prodotti doping per vincere una grande corsa?
"Non userei mai prodotti doping per vincere grandi corse. Credo che chi faccia uso di sostanze dopanti non possa essere soddisfatto di ciò che ottiene. Credo che una vittoria o una qualsiasi altra soddisfazione debba essere guadagnata con impegno, fatica, determinazione e voglia di far sempre meglio. "

Trovi differenze tra ciclismo maschile e femminile?
"Credo che ci siano fin troppe differenze tra ciclismo maschile e femminile, sia nel ciclismo ad alti livelli sia in quello ai nostri livelli.
Secondo me queste differenze sono la causa delle poche opportunità che abbiamo noi ragazze in italia."

Allenamenti e sicurezza stradale, quali i rischi per le cicliste e come vi si potrebbe tutelare?
Credo che il rischio principale sia quello di essere investite in un qualsiasi momento dell'allenamento o della gara. Io, proprio durante una gara, sono stata investita da una macchina che ha svoltato senza preoccuparsi che ci fossi io da quella parte. Sono stata investita anche una seconda volta perché l'autista non si è fermato allo stop. Per fortuna non mi sono fatta niente di grave, giusto qualche botta qua e là. Per migliorare la sicurezza sulle strade, basterebbe che tutti, ciclisti e autisti, rispettassero il codice della strada, senza guardare cellulari o distrarsi. Un'altra soluzione potrebbero essere le piste ciclabili."

Ciclismo è anche sinonimo di turismo, qual è il luogo che ti ha colpita con particolare piacere?
"Sono stata in danimarca a fare un tour da esordiente.... sono rimasta subito impressionata dal rispetto che c'è per chiunque, ciclisti, persone che sono in sella al cavallo, persone che corrono a piedi e chiunque sia lungo la strada. Oltre a essere posti bellissimi e avere un'organizzazione delle gare fantastica, la cosa migliore sono le piste ciclabili, con le quali puoi arrivare veramente ovunque, in qualsiasi parte della città in cui sei."

Cicliste.eu non è solo un sito web, abbiamo creato un team etico-sociale per le ragazze senza squadra (di ogni luogo e categoria) che vogliono iniziare o continuare ad andare in bici, condividendo i nostri valori. Che cosa ne pensi della nostra iniziativa?
"Credo che sia un bella iniziativa, perché tutte devono avere la possibilità di provare o di correre."

Navigando sul sito cicliste.eu cosa vorresti trovarci che non c'è?
"Credo che vada già molto bene così. "

Il tuo personale augurio al ciclismo femminile e a tutto il mondo dello sport?
"Spero che il ciclismo femminile, come gli altri sport, possa migliorare negli anni."

Ilenia è una giovane che ha conosciuto e vissuto fin troppo presto quella che è la realtà della vita, fatta di gioie e dolori, sorrisi e pianti, successi e delusioni.
Ha capito di amare il ciclismo, di avere le doti per praticarlo con successo e quando si preparava per viverlo da protagonista è stata bloccata da una malattia, forse trascurata, che le ha sospeso i suoi obiettivi.
Il passato è alle spalle ma non bisogna dimenticarlo mai perchè è un insegnamento importante.
Auguro a Ilenia di poter disputare questa nuova stagione con la serenità necessaria per dare il meglio di se e togliersi tutte le soddisfazioni che si merita.

Walter Pettinati