"La mia vita è sempre ruotata intorno allo sport, ho fatto per tantissimi anni nuoto, ero brava, ma la bici fin da piccola è quello che mi ha sempre appassionato e sapevo che prima o poi avrei convinto mio padre (ex corridore fino a dilettante) a farmi correre. Sognavo, sognavo tanto di sfrecciare con la mia biciclettina rosa più forte delle macchine."
Fino a quando, in 1° media, mi decisi a provare, anche grazie ad una mia amica che con le sue parole riuscì di nuovo ad affascinarmi."

 


"Da quel momento in poi la strada si è fatta tutta in salita: mi dicevano ‘oramai sei troppo grande per iniziare’ oppure ‘non c’è la farai’ e ancora ‘Chi te lo fa fare’, parole che facevano male, malissimo.
Ho imparato a stringere i denti, a fregarmene, a soffrire e piangere, odiare ma allo stesso tempo ho continuato ad amare ciò che volevo fare: la ciclista!.
Adesso il ciclismo è la mia vita è non la cambierei con niente al mondo."

Perchè tuo padre (tua famiglia?) era ostico a farti fare la ciclista?
"Aveva paura che mi facessi male, o che non riuscissi a conciliare lo sport con la scuola. Essendo l’unica figlia femmina penso sia normale un po’ di timore"

Quando si è ravveduto? ti segue?
"Si è ricreduto subito, penso fin dopo il primo allenamento che ho fatto. Con il lavoro non riesce a seguirmi fisicamente, ma quando rientra dal lavoro chiede sempre cosa ho fatto, le sensazioni... è la persona che crede più in me e mi supporta e sopporta per tutto quello che faccio, non saprei cosa fare senza di lui"

Quali erano i motivi per i quali ti sconsigliavano di fare la ciclista?
"Perché sono una ragazza. Una ragazza non può fare certi sport, non ha la forza mentale e fisica per farlo, i soliti stereotipi femminili. Ecco perché ancora il ciclismo femminile e giudicato inferiore rispetto a quello maschile"

Ricordi la prima volta che sei salita sulla bici da corsa?
"No, non ricordo"

E la tua prima gara?
"Che emozione! Era il giorno del mio compleanno il 9 luglio, la mia prima gara con la partecipazione al mio primo campionato italiano. che agitazione!"

Se guardi indietro, cosa rifaresti e cosa non faresti?
"Non lasciare che il tuo passato ritorni nel tuo presente per distruggere il tuo futuro."

Perché il ciclismo ti ha completamente coinvolta?
"Ci metto cuore, mente e corpo per questo sport, anche se da poco più di un anno che lo prendo così seriamente."

Quali emozioni ti ha dato e ti da?
"Gioia, tristezza, amarezza, felicità... a volte sono proprio queste emozioni che ti fanno cedere o al contrario quando la fatica fisica sembra essere insostenibile che stringi i denti e continui."

In quale team hai gareggiato e cosa ti ha dato ognuno di loro?
"Ho iniziato nella squadra della mia città, bici club Borgomanero dove più che una squadra ho trovato una grande famiglia.
Quest’anno sono passata alla Rodman Pink Power dove ho appreso realmente il gioco di squadra, il gioire per una vittoria e il piangere per una sconfitta insieme."
L’anno prossimo approderò nella Team VO2 dove affronterò il cambio di categoria"

Com'è il tuo rapporto con le compagne?
"Fantastico"

Il segreto per non litigare mai?
"Sincerità "

Tra cuore e testa chi prevale?
"Testa"

Cosa ti ha insegnato il ciclismo?
"Il sacrificio, il dolore, la sconfitta, sono proprio questi le fondamenta della mia crescita fisica e mentale. Mi sento cambiata tantissimo in questo ultimo anno, sono felice della persona che sto diventando."

Le tue caratteristiche di ciclista?
"passista "

I punti forti da potenziare e i deboli da migliorare?
"Le salite lunghe."

Sei soddisfatta della stagione appena conclusasi?
"Come ho già detto precedentemente questo è stato il primo anno dove ho dato tutta me stessa. Sono soddisfatta per i miglioramenti fatti duranti la stagione"

Obiettivi del prossimo anno?
"Passerò nella categoria junior, il mio obbiettivo per l’anno sarà imparare il più possibile dalle mie compagne più grandi e mettermi a completa disposizione per loro, i risultati verranno da se."

Dimmelo sottovoce, hai mai pensato di smettere? Cosa ti spinge a continuare?
"Per qualche istante, forse, si. Ma il ciclismo mi ha dato una visione di vita che si discosta molto da quella dei miei amici o compagni che non praticano sport, il mio timore più grande sarebbe non avere un obbiettivo"

La tua settimana tipo?
"Durante l’estate non ho molto tempo libero, quasi tutti i giorni mi alleno e la maggior parte dell’estate sono stata in giro per l’Italia."
"Il mio poco tempo libero cerco di passarlo con i miei amici o con il mio fidanzato."

Ti senti compresa e ascoltata?
"Ultimamente cerco di tenermi dentro tutto.."

Fai la ciclista per la grande passione o anche per vincere?
"Passione. Senza quella non si va da nessuna parte "

Ci sono delle differenze con quello maschile?
"Certo che si, le donne vengo ancora discriminate in tutto il mondo. Certo non è meglio nel ciclismo"

Cosa faresti per promuovere il ciclismo?
"Lo promuoverei di più nelle scuole"

Che tipo di ragazza sei?
"Posso definirmi una ragazza solare, orgogliosa, permalosa, gentile, pazza. Amo quello che faccio, le persone che mi sono vicine e quello che studio. "

Cosa punti a realizzare?
"Carriera ciclistica e laurea."

Segui la moda?
"Certo che si"

Hai hobby?
"Lo Shopping... vale? ???? "

Ti piace la musica, cosa ascolti?
"Pop"

Come passi le tue serate in casa?
"Durante la settimana: alla sera principalmente studio non avendo molto tempo al pomeriggio."
"In questo periodo dell’anno, dove non disputo gare, cerco di uscire con gli amici nel fine settimana."

Che rapporto hai con i tuoi amici?
"Nell’ultimo anno ho trascurato molto le amicizie, un po’ per amore, un po' per lo sport e un po’ per la scuola... "
"Uno dei buoni propositi per il 2019 sarà quello di non ripetere lo stesso errore."

Con la tua famiglia?
"Ringrazierei ogni giorno i miei genitori per quello che fanno per me, mi appoggiano per tutto e mi danno il giusto spazio che ha bisogno un adolescente"

Il luogo dove vorresti andare?
"Parigi"

Che rapporto hai con lo studio?
"Non ho problemi e non mi pesa studiare, mi piace quello che studio e quello che faccio. Sono determinata a concretizzare il mio sogno"

Cosa vorrai fare (professionalmente) da grande?
"La mia vita è percorsa da una linea netta che divide la scuola dallo sport.
Non nego di sognare un giorno di diventare professionista, ma chi mi conosce almeno un po’ sa che sono decisa di proseguire gli studi.
In questo momento frequento il terzo anno chimico (itis) dopo il diploma mi piacerebbe proseguire gli studi inerenti alla scienza"

Ringrazio Chiara Bolognino per averci concesso la sua intervista. Ho conosciuto una ragazza impegnata, simpatica e determinata a portare avanti il suo sogno scolastico insieme al ciclismo, all'amore e al divertimento. Auguro a Chiara di realizzare tutti i suoi sogni sempre con il sorriso, fiducia e serenità.

Walter Pettinati