"Il mio mondo interiore è davvero complesso, non saprei neanche come descriverlo." In questa frase c'è racchiuso tutto il mondo interiore di Francy, che giovane sportiva piemontese, innamorata del ciclismo, ci ha svelato con questa intervista.. 

 

"Il mio incontro con il ciclismo è stato quasi casuale. Mio papà (anche lui molto appassionato di bici) mi portò a vedere la pista di atletica del paese, dove si allenava la squadra locale il pedale Chierese. Fu amore a prima vista, chiesi subito a papà ti portarmi a provare, infatti la settimana dopo salii per la prima volta sul mezzo che sarebbe diventato la mia vita."

Quando hai iniziato a gareggiare?
Ho cominciato a fare le gare dalla categoria G2 e ho scalato tutte le categorie da giovanissima al Pedale Chierese.

Un team al quale devi molto?
Una squadra che mi ha aiutato sempre, sia a crescere personalmente che a migliorare nel mio sport e a cui devo tanto.
Infatti, quando ho tempo e sto tornando dall'allenamento passo spesso a salutarli.

Il salto nelle esordienti
Per la categoria esordienti sono passata al Racconigi Cycling Team, una bellissima squadra piemontese molto organizzata. Qui, con l'aiuto dei miei direttori sportivi, ho ottenuto i miei primi risultati nazionali, come la top ten agli Italiani di Comano da primo anno, una vittoria e il 5° posto a Borgo Valsugana da secondo anno.

Il passaggio nella categoria allieva
Quest'anno sono sbarcata alla Rodman Pink Power by Nonese. Non ho ottenuto grandi risultati ma ho creato un legame davvero straordinario con le mie compagne a cui devo davvero tanto e ho compreso meglio il concetto di SQUADRA. Avere un gruppo al tuo fianco può davvero aiutarti sia fisicamente che mentalmente. Purtroppo le nostre strade si divideranno ma siamo tutte consapevoli che il rapporto che si è creato tra noi non si perderà facilmente.

Un grande sogno
Il mio sogno ciclistico è indossare la maglia azzurra per partecipare un giorno ai mondiali o ancora meglio alle olimpiadi.

Hai una tua idola alla quale confrontarti
E il mio modello è Elisa Balsamo, piemontese come me, la ammiro per la sua semplicità, la sua forza e la sua immensa determinazione.

La tua vita privata?
Fuori dallo sport però sono un'adolescente come le altre, frequento il secondo anno di liceo classico a Chieri, non posso dire che sia un passeggiata, ma la determinazione che ho imparato ad applicare con lo sport mi fa ottenere davvero ottimi risultati; spesso mi capita di dover fare le "ore piccole" a causa degli allenamenti, ma questo non mi pesa a livello morale perché sono state entrambe mie scelte.

Un buon primo anno da esordiente poteva far presagire qualcosa di migliore nella seconda stagione?
Si .. personalmente anche io mi sarei aspettata di più, ma purtroppo ogni volta mancava qualcosa. Finché verso fine stagione sono riuscita a togliermi qualche soddisfazione.

Quali sono le tue caratteristiche di ciclista?
Me la cavo abbastanza in salita, mi piacciono anche le fughe, non solitarie però, ma generalmente mi ritengo passista. Assolutamente NON velocista.

Il tuo punto forte e quello da migliorare?
Un mio punto forte sono le progressioni, magari per andare a chiudere qualche fuga, e fino all'anno scorso anche le salite (ma non troppo ripide). Mentre devo sicuramente migliorare le volate.

Il prossimo anno?
Passerò alla Vigor Cycling Team

Cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
Sicuramente un nuovo inizio, la stagione passata non è andata come speravo, perciò il mio obiettivo è quello di ricominciare con più determinazione e molta più voglia di fare bene.

Sei una tipa programmata o istintiva?
Dipende. Solitamente istintiva, ma alcune volte molto programmata

A quali obiettivi punti?
Per quest'anno punto a fare una buona stagione su strada, magari raccogliendo qualche vittoria e alcuni piazzamenti, e il mio obiettivo più grande sarebbe partecipare agli EYOF.

Crescere lentamente e prepararsi per il futuro o vincere tutto e subito?
Personalmente, crescere lentamente e prepararsi per il futuro, ma raccogliendo soddisfazioni anche subito.

Se tu avessi la possibilità di tornare indietro nel tempo, cambieresti qualcosa della tua vita?
No, assolutamente No! sono felicissima di tutto ciò che ho costruito e che sto vivendo.

Vivi alla giornata o pensi al tuo futuro?
Vivo momento per momento, godendomi ogni singolo particolare.
Ma a volte mi capita di pensare a come potrei essere tra qualche anno.

Ci sveli un bellissimo ricordo indelebile?
I miei primi campionati italiani nel 2016.
È stata un'esperienza bellissima, soprattutto perché sono entrata in un mondo completamente nuovo, incontrando persone da ogni parte dell'Italia, che sono ancora oggi molto importanti per me; come la mia migliore amica Rebecca, conosciuta proprio sulla linea di partenza di Comano.

E una brutta esperienza o delusione?
Un'incidente avuto durante i campionati regionali di sci, ma permettetemi di non scendere nei particolari :)

Cosa pensi prima di partire ad ogni gara?
Innanzitutto sono una persona molto molto molto ansiosa, e sono consapevole che non sia una buona cosa. Però penso che sono li per divertirmi e che questo sport mi aiuta a crescere, perciò mi tranquillizzo e appena il giudice fischia tutta la tensione scompare.

Come prepari la gara?
Fisicamente: mi alleno con costanza e dedizione, controllando anche l'alimentazione.
Mentalmente: cerco di stare tranquilla, anche se come ho detto non mi riesce molto bene. Punto degli obiettivi che spesso mi aiutano molto.

La tua settimana tipo?
5 giorni in bici (contando anche lo scarico) + la gara la domenica, e un giorno di riposo.
Per quanto riguarda lo studio, con la scuola che frequento, devo studiare tutti i giorni, almeno 2 ore e mezza al giorno.
Quando ho del tempo libero (ovvero molto raramente) mi piace fare shopping e incontrare le mie amiche, magari il venerdì sera lo passo con loro

Pensandoci bene, ci sono differenze caratteriali tra la Francy ciclista e la ragazza di tutti i giorni?
Generalmente No! per esempio, sono determinata a raggiungere buoni risultati nella bici quanto nella scuola, e accetto le sconfitte sia in uno che nell'altro ambito. Forse però la Francy di tutti i giorni è caratterialmente un po' più debole della Francy Ciclista, proprio grazie a ciò che questo sport mi ha insegnato. Anche se cerco sempre di portare quello che imparo pure fuori.
Sicuramente, i punti che non cambiano mai sono la gioia e l'entusiasmo.

Cosa pensano i tuoi genitori di questa tua passione?
Mio papà mi appoggia e lo fa da sempre, a lui devo davvero tantissimo. Mia mamma mi sostiene, ma non si può dire che adori il ciclismo, lo vede infatti come uno sport un po' pericoloso ahah. Ma è contenta che io abbia qualcosa a cui tengo così tanto.

Quali consigli di vita ti danno i tuoi genitori che ti sono rimasti particolarmente incisi nella mente?
Mi dicono sempre di dare tutta me stessa e come andrà, andrà; l'importante è essere consapevoli di avere dato tutto, così da non avere rimpianti inutili.
Ma questo è solamente uno, i miei genitori mi aiutano spesso moralmente, e soprattutto mi sostengono sempre.

E i consigli dei tuoi direttori sportivi?
Ogni consiglio di ogni direttore sportivo, l'ho sempre ascoltato e custodito. Anche loro hanno un ruolo molto importante nella mia vita.

Se ti guardi da lontano mentre pedali o vivi la tua vita, cosa vedi?
Vedo una ragazza felice ed orgogliosa di quel che fa e con tanto tanto entusiasmo.

Dove svolgi i tuoi allenamenti?
Vicino a casa mia, fortunatamente abito in un paese che è circondato da colline e pianure. Perciò riesco a fare qualsiasi tipo di allenamento senza dover andare particolarmente lontano. Solitamente una volta a settimana vado a fare gli allenamenti collegiali con la squadra.

Sicurezza stradale, quale è il tuo consiglio per rispettarsi a vicenda?
Secondo me ci vorrebbe rispetto da entrambi i lati, un ciclista dovrebbe mantenere la fila indiana vedendo arrivare una macchina, specialmente in strade strette. D'altro canto un'autonomista dovrebbe essere più paziente e dare tempo al ciclista di accorgersi della situazione e sistemarsi, senza insultarlo o senza rivolgergli gesti poco gradevoli.

Ciclismo femminile e maschile, ci sono differenze? quali?
Troppe, ci sono davvero troppe differenze e sinceramente non le capisco. Per esempio la quantità di denaro destinata al ciclismo maschile, del quale quello femminile non vede neanche l'ombra; le diverse opportunità (squadre) che ha un ciclista maschile all'interno della nostra nazione, che una Ragazza non ha! Infatti penso che il ciclismo femminile italiano si dovrebbe sviluppare molto di piu, specialmente perché all'interno del nostro paese sono presenti numerosi talenti.

Come vedi il tuo futuro nel ciclismo?
Non saprei, spero di poter continuare a praticarlo per più tempo possibile, e chi lo sa magari un giorno proseguire il lavoro nell'ambito ciclistico, magari come direttrice sportiva.

E la tua vita da grande?
Oltre a quello che ho citato prima, beh il mio più grande sogno sarebbe diventare un medico, avere una bella famiglia ed essere felice.

Ci parli del tuo mondo interiore?
Beh è davvero complesso, non saprei neanche come descriverlo.
Francy è una ragazza impulsiva, testarda e un po' permalosa, ma è solare, socievole ed ha un cuore grande; ma è altre mille cose insieme. Da confidenza a tutti, ma sa scegliersi con cura i veri amici, e questi hanno un ruolo davvero importante nella sua vita.
È però una ragazza molto molto competitiva, prende ogni sfida sul serio, anche un banale gioco a scuola.

Delle tue passioni e hobby?
Ho una passione sfrenata per qualsiasi tipo di sport, li ho praticati praticamente tutti. Un anno praticavo 4 sport contemporaneamente: ciclismo, sci, pallavolo e ginnastica ritmica. Ma alla fine la passione per il ciclismo ha prevalso su tutto.
Un altro grande amore è stato lo sci, infatti quando riesco mi concedo una giornata sulle piste.
Altri hobby sono la musica e il disegno.

La tua canzone preferita?
Le cambio spesso in base al periodo, ma quella che non passerà mai è: A te, di Jovanotti.

E il film?
Non ho un film preferito.
Quelli per cui ho un debole sono: Il sole a Mezzanotte e Titanic.

Mare o montagna?
Montagna tutta la vita ahaha

Fashion o super sportiva?
Scelta ardua.. adoro stare comoda in tuta, ma confesso che non dispiace mettermi in tiro qualche volta.

Come si conquista la Favaro?
Ammiro molto la forza morale delle persone, e valuto molto la loro fiducia.
Adoro le persone che sanno essere dolci (ma non troppo) e che sanno incoraggiare e sostenere nei momenti più difficili.

E per perderla per sempre?
Quello che più odio è la falsità di una persona. Se io ripongo molta fiducia in qualcuno, non potrei sopportare un "tradimento" da parte sua. Penso sia una cosa alquanto vergognosa.

Se tu potessi decidere le sorti attuali del ciclismo femminile che cosa apporteresti x renderlo unico?
Il ciclismo femminile è già unico, ha solamente bisogno di qualche sostenitore in più. (E di fondi)

Un tuo saluto a tutti gli sportivi di ciclismo?
Credete sempre in quello che fate, non mollate mai, perché se volete davvero qualcosa, prima o poi la otterrete.
Non date retta alle persone che vogliono affossarvi, spesso è solo invidia, perciò annuite e continuate per la vostra strada.

Auguro a Francesca Favaro di realizzare tutti i suoi sogni (arcobaleno) con la solita determinazione, simpatia ed entusiasmo con la quale si è aperta con questa intervista e ci ha permesso, a tutti noi, di scoprire il suo meraviglioso mondo interiore e tutte le sue qualità di ragazza sportiva con tante ambizioni professionali e la giusta filosofia per cercare di realizzarle.

Walter Pettinati