Questa é la storia di Giorgia Bariani, una ragazza di 17 anni, proveniente da Bovolone in provincia di Verona, amante fin da bambina del “ciclismo” tanto che ci confessa di praticarlo come sport da ben 12 anni.

Una ragazza sempre pronta a lottare per raggiungere i suoi obiettivi, cosa che, come ci racconta per il momento, é riuscita a fare... ma lei sogna ancora, sogna di passare al professionismo, di viaggiare e di diventare una grande ciclista per portare alto il valore del ciclismo femminile !!

Ce lo racconta tra le righe di questa intervista e lo fa con sincerità, con piacere, con voglia di far conoscere la sua storia a milioni di persone. Scoprirete in lei una ragazza che non molla mai, che loda il valore della squadra e la bellezza del ciclismo, che ci confida di averle stravolto la vita.

Ha iniziato a raccontarci la sua storia così : “Ho iniziato da G1 con la GS Luc Bovolone (per me una grande famiglia) fino ad arrivare alla categoria allieva secondo anno (10 anni) per poi passare juniores nel Willer Breganze.
La passione per la bici è nata probabilmente grazie a mio fratello che ha cominciato un anno prima di me.
Nelle categorie giovanili ho praticato anche pista, "molto importante per la strada" è solito dire il mio allenatore. Andavo abbastanza bene ma non mi piaceva tanto quanto pedalare su strada, però mi è servita per prendere confidenza con la bici.”

Ben presto scopriì che questo sport era essenziale nella sua vita, nonostante un giorno, come tanti di allenamento, si trasformò in un terribile incidente che Giorgia fa fatica a dimenticare. Nonostante tutto trova ancora la forza di risalire in bici perché le campionesse fanno così e lei ha dimostrato di esserlo. Lei ce lo racconta così : “Nel 2009 quando ero G4 ho capito che il ciclismo era quello che volevo fare veramente perché, dopo una brutta caduta con conseguenza di 25 punti in bocca, una settimana di ospedale e essermi promessa che non avrei più toccato la bici, la prima cosa che ho fatto tornata a casa è stata guardare se la mia bicicletta era apposto.”

E conclude così : “Passata juniores ho trovato una squadra veramente eccezionale, da subito mi sono trovata benissimo, sia con le compagne sia con l'allenatore e gli accompagnatori. Credo di essere cresciuta molto sia come ciclista che come persona.”

Cosa significa per te correre ?
"Per me correre significa dare il meglio di me e superare i miei limiti"

Ti sei mai posta degli obiettivi durante la carriera ?
"Si... da giovanissima volevo correre e viaggiare in tutta Italia e ora non vedo l'ora di passare elite e fare i grandi giri. Per quanto riguarda le gare l'obiettivo da esordiente e allieva erano gli italiani, in questo periodo invece punto ad andare ai campionati mondiali a cronometro"

Quali sono le emozioni che ti regala la bici ?
"In bici mi diverto un sacco come le prime volte da giovanissima, mi sento veramente libera da qualsiasi cosa, in oltre per me è anche uno sfogo durante i momenti difficili della vita."

Riesci sempre a soddisfare i tuoi bisogni ?
"Si abbastanza, se sono un po' giù di morale andando in bici non ci penso più e mi libero da ogni pensiero"

Se ti chiedessi di descrivermi il ciclismo , cosa mi diresti ?
Il ciclismo è uno sport di merda. Lo capisci ogni volta che inizia una salita e i muscoli iniziano a tirare, il cuore ad accelerare, i polmoni a far male, la bocca a seccarsi, a riempirsi di un gusto metallico.
Lo capisci quando d'inverno le tue mani si congelano e sai che il naso e le orecchie non sono presi tanto meglio.
Lo capisci quando un camion ti supera a ottanta all'ora e lo spostamento d'aria quasi ti fa cadere e il respiro ti si strozza in gola e le gambe ti si fanno molli per lo spavento."

Inoltre il ciclismo è uno sport per perdenti!
Ad ogni gara si parte in 200…. ed è UNA SOLA a vincere! Eppure ogni giorno la ciclista sale sulla bici e vuole vincere (mentalità vincente)!
Ogni giorno è fecilissima di perdere, ma si va alla partenza con la stessa voglia e convinzione di vincere ogni gara!”
Sono citazioni che a me piacciono tantissimo e credo che rappresentino perfettamente il ciclismo. Ed è per tutto questo che non potrei mai farne a meno!

Mi hai detto che corri da 12 anni, che cos'hai provato vedendoti crescere sul mondo delle due ruote ?
Devo dire che questi 12 anni sono passati velocissimi, ricordo il primo giorno che sono salita in bici come se fosse ieri. Sono fiera di aver scelto questo sport e di essere stata affiancata sempre, ogni momento, da persone fantastiche, sia allenatori, accompagnatori, compagne/i e da tutta la mia famiglia

Cosa pensa la tua famiglia di questo sport ?
Fortunatamente sono tutti d'accordo e appoggiano la mia scelta anche se, ovviamente, come tutti i genitori credo, hanno sempre paura che mi succeda qualcosa per strada ma questo fa parte del ciclismo

Immagino che tifi per tuo fratello, cosa provi quando lo vedi alle gare?
Lui ha smesso l'anno scorso però quando correva, senza che se ne accorgesse, (non andavamo tanto d'accordo) lo tifavo e speravo facesse qualche risultato perché se lo meritava, ma davanti a lui fingevo non me ne importasse???? Era una cosa reciproca.

Come ti trovi nella categoria juniores ?
Mi trovo benissimo sin dal primo giorno da juniores primo anno... io ho avuto sempre la fortuna, sia nelle categorie giovanili che in questa, di trovarmi in una squadra in cui quello che conta davvero è la crescita dell'atleta e soprattutto della persona più della vittoria e dei risultati

Hai trovato delle difficoltà in questo passaggio ?
Inizialmente si, perché prima mi allenavo sempre con la squadra e quindi in compagnia invece da juniores aumentano i km e le uscite ed inoltre dovevo uscire da sola e seguire le tabelle.

Come ti sei trovata sulla squadra GS Luc Bovolone, parlaci un po' di questa grande famiglia !!
Avendoci passato 10 anni mi sono molto affezionata ad alcune persone, infatti il presidente Luc e l'allenatore Lino Scapini, Claudio Soave e il vice-presidente Paolo Rossignoli li sento molto spesso per raccontargli non solo delle gare e dei risultati ma con loro posso anche confidarmi. Inoltre in questa squadra si è formata la mia compagnia (anche se ora non ci vediamo molto).
Ricordo da giovanissima quando, finita le gara, facevamo merenda tutti assieme, ognuno portava qualcosa, chi il pane chi l'affettato o la nutella, e poi giocavamo (quasi sempre a calcio). Così passavamo l'intera giornata insieme.

Come mai il ciclismo su pista non ti piaceva molto ?
Non so.. forse mi sbaglio ma mi sembra un po monotono. A me piace di piu la strada, la salita e le discesa, la tecnica per le curve e le traiettorie, il poter cambiare rapporto e salvare la gamba.

Differenza tra bici da corsa e quella da pista ?????????
I freni inesistenti e il rapporto è fisso

Cosa ti affascina del ciclismo femminile e cosa pensi di esso ?
Del ciclismo femminile mi piace il fatto che già da juniores viaggi molto e hai la possibilità di fare molte esperienze per esempio al secondo anno puoi correre già con le professioniste (la Liberazione a Roma) ma penso che meriti più attenzioni...è sottovalutato rispetto a quello maschile

E cosa secondo te si potrebbe fare per farlo crescere di più ?
Credo che un bel passo avanti sarebbe anche solo farlo conoscere di più alle altre persone trasmettendo almeno i grandi giri, come normalmente succede con i professionisti. Far capire che anche noi donne come i maschi facciamo fatica, ci alleniamo ogni giorno e ci mettiamo d'impegno, senza contare che in teoria, è più difficile perché non c'è una categoria di passaggio tra juniores e professionisti.

Secondo te c'è qualcosa che avete in più dei maschi?
Forse più grinta e motivazione visto che di donne rispetto ai maschi ne passano meno dato che non c'è la categoria di passaggio e ci sono meno squadre

Hai avuto un brutto incidente con la bici , come è successo ?
Non so esattamente come è successo... stavo facendo allenamento con la bici nuova e sono partita in avanti col peso battendo la faccia a terra. Poi ricordo che, non potendo parlare, ho scritto a mia mamma che non volevo più toccare la bici e avrei cambiato sport.

Il pericolo in strada aumenta sempre di più , cosa si potrebbe fare per salvaguardare ciclisti e cicliste ?
Secondo me bisogna far conoscere la cultura della bici e del ciclismo perché il problema più che le strade sono i guidatori infatti in altri paesi come l'Olanda o la Germania il ciclista è più rispettato

Cosa ti ha spinto dopo quell'incidente a continuare ?
Come ti avevo detto, inizialmente (probabilmente a causa della paura) volevo mollare tutto ma poi ho pensato a quanto la bici mi faceva divertire, inoltre, avevo vicino degli amici e la squadra che, come ricordo, sono venuti a trovarmi e poi sono partita in bici più forte di prima (come in ogni caduta)

Hai avuto paura di dover appendere la bici al chiodo ?
Diciamo che ho avuto paura di abbandonare tutto quello che era nato attorno alla bici...il divertimento, le amicizie, i legami nati con tutte le persone della squadra e tutte quelle cose che solo chi fa sport può capire

Perché il ciclismo ti ha fatto crescere e in che cosa hai notato dei miglioramenti ?
Il ciclismo mi ha fatto crescere molto non solo come atleta ma anche come persona infatti mi ha insegnato cosa vuol dire avere una passione, lottare per continuare a seguire un sogno anche quando, come nella vita reale, trovi delle difficoltà e devi fare sacrifici. Il perché di questa crescita credo sia dovuto al fatto che questo sport é duro e praticandolo è inevitabile non migliorare. Inoltre penso che abbia formato il mio carattere e reso la persona che sono.

Come affronti le giornate di sacrifici che ti aspettano ogni giorno in questo sport ?
I sacrifici li faccio volentieri, lo svegliarmi presto la mattina per andare a fare allenamento, le lunghe trasferte il sabato e le gare domenica, ore in furgone e tornare "morta" a casa la sera tardi, i venerdì e sabati a casa piuttosto che in discoteca o a fare serata, le estati senza vacanze al mare perché "l'acqua fa male alle gambe" e gli inverni con la scuola, il pranzo veloce, altrimenti si arriva a casa con il buio, e allenamenti. Tutto questo volentieri perché quello che mi da la bici vale di più di questi sacrifici.

E cosa ti da di così importante la bici ?
La bici, come già detto, mi fa crescere, mi diverte, mi dà soddisfazioni, mi fa sentire libera e mi fa sfogare anche e soprattutto in momenti difficili, mi fa conoscere persone stupende e, purtroppo, anche altre che cercano solo il proprio bene però così è là fuori, così è la vita

Quali sono le tue caratteristiche da ciclista ?
Sono una ciclista abbastanza completa...me la cavo sia in salita che in volata e anche a cronometro

Cosa pensi di chi usa il doping per essere competitivo nello sport ?
Dire che è sbagliato e fa male sarebbe banale ma è così e poi penso che le scorciatoie non portano da nessuno porta...prima o poi ci sarà un muro e uno schianto

C'é un esempio maschile o femminile nel mondo del ciclismo che ammiri e stimi, se si chi ?
Stimo moltissimo Elia Viviani...è cresciuto nella stessa mia squadra giovanile (Luc Bovolone) e conosco la famiglia

Cosa ti aspetti di vedere in questo sport ?
Dal ciclismo personalmente mi aspetto che continui a darmi emozioni come se fosse ogni volta la prima pedalata poi, in futuro, mi aspetto di vedere più uguaglianza tra maschi e femmine, più sicurezza nelle strade e che si pensi di più al bene dell'atleta piuttosto che ai soldi o a questioni politiche

Qual é il tuo più grande sogno ?
Il mio più grande sogno è passare al professionismo e fare il giro rosa

Cosa studi ?
Studio indirizzo socio-sanitario

Materia preferita ?
Psicologia

Come vedi la tua vita futura ?
Vorrei che il ciclismo diventi il mio lavoro e viaggiare per tutto il mondo per gareggiare

Ringraziamo di cuore Giorgia e gli auguriamo di poter tenere sempre alto il valore di questo sport, soprattutto quello femminile che spesso e volentieri viene sottovalutato. Giorgia é una persona che può dare tanto e la incoraggiamo a dare sempre il massimo anche se a volte la vita gli riserva brutte sorprese ma noi crediamo nelle svolte, nelle imprese, nel coraggio e lei ha dimostrato più volte di poterlo fare e di credere in ciò che fa !! Nel frattempo gli facciamo di cuore un grosso in bocca al lupo per le prossime gare con la speranza di poterla vedere sempre competitiva immezzo al gruppo !!

Chiara Rinaldi