Una biciclettina da provare è stato forse il regalo più bello che ha ricevuto! Vittoria Guazzini racconta il suo ciclismo e i valori di questo sport.
7 dicembre 2017 - Se quest’anno per il ciclismo rosa Italiano è stato un periodo magico, il merito è anche suo!
Infatti, ha colorato d’oro la pista azzurra, vincendo i titoli di Campionessa Mondiale ed Europea Inseguimento a Squadre con le sue compagne Letizia Paternoster, Chiara Consonni, Martina Fidanza....



Proprio lei, sì. Vittoria Guazzini!

Compirà diciassette anni tra pochi giorni, é ormai prossima al suo secondo anno da Junior e questa è la sua vita sulle due ruote.


“Ho iniziato ciclismo che ancora non avevo sette anni.
Mia mamma conosceva il proprietario di una squadra che, un giorno, le ha dato una biciclettina da corsa, così tanto per farmi provare.
Appena ci sono salita ho subito capito che era lo sport per me e da quel giorno non sono più scesa.

Le squadre
Per 9 anni sono stata nel Velo Club Seano, una squadra vicino casa, poi sono passata al San Vincenzo e in quest’ultimo anno alla Vecchia Fontana.

Il ciclismo e i suoi insegnamenti
Penso che il ciclismo sia uno sport magnifico al di là del risultato perché insegna molto a livello umano, sia personalmente, perché ti spinge a non arrenderti mai e ad andare sempre oltre i tuoi limiti, sia per quanto riguarda i rapporti con gli altri.
Sono nate molte belle amicizie grazie a questo sport ed anche se spesso si sente dire che non è uno sport di squadra non è assolutamente vero. Far parte di un team spesso fa la differenza, anche solo per il fatto di sapere che qualcuno conta su di te. Dai, quindi, il meglio anche per loro.

Resoconto del 2017 e aspettative per la prossima stagione
Sono molto contenta di questo mio primo anno nella categoria Juniores, durante il quale ho preso parte alle varie competizioni internazionali.
Sicuramente ci sono tanta voglia di fare e tanto impegno per affrontare al meglio questa nuova annata, sperando in qualche risultato importante.
Il prossimo anno torno in una squadra toscana, la Zhiraf Guerciotti Selle Italia”.

Sei stata nominata da Silvia Zanardi con la seguente motivazione:
“Nomino Vittoria Guazzini che ho avuto la fortuna quest’anno di corre insieme a lei, nella Vecchia Fontana. È davvero una bravissima ragazza, molto forte in bici, soprattutto in salita; purtroppo il prossimo anno torneremo ad essere rivali, ma sono sicura che ci divertiremo in gara...”.

Cos’hai pensato appena ti abbiamo contattata e cosa ti ha portato ad accettare la nomination?
Penso che sia importante diffondere e pubblicizzare il ciclismo femminile che sta ottenendo degli ottimi risultati e che con l’aiuto di giornalisti/blog e quant’altro potrà raggiungere i livelli del ciclismo maschile.

Ricordi cos’aveva quella biciclettina di così speciale per farti subito capire che era lo sport per te?
Non la ricordo molto bene e inizialmente non ero nemmeno tanto convinta a provarla, ma appena sono salita non volevo più scendere.
Forse è stato il più bel “regalo” che ho ricevuto perché dopo tutti questi anni sono ancora qua che pedalo.

Cosa ti ha spinto negli anni e cosa ti spinge ancora oggi a non scendere mai? Cosa ti mancherebbe?
Sarebbe molto difficile decidere di lasciare il ciclismo perché è da quasi tutta la vita che pratico questo sport.
Mi ha insegnato molto e gli sono davvero grata perché, anche nella vita, se devo superare qualche inconveniente immagino di essere in sella alla mia bici e so che in quel caso darei tutto quello che ho e quindi cerco di fare sempre del mio meglio.
Mi dispiacerebbe lasciarlo anche per l’ambiente che si è creato. È davvero un bel mondo ed una “famiglia”, è difficile trovarla in altri sport.

A quale disciplina ti dedichi e cosa ti piace di ciascuna?
Pratico sia strada che pista. Sono discipline diverse tra loro, ma allo stesso tempo affascinanti. Sicuramente la strada è dove sono cresciuta, pista la pratico solo da 3 anni... se dovessi scegliere sarebbe comunque molto difficile.
Mi appassiona l’adrenalina che si ha in entrambe le discipline, per quanto riguarda la pista c’è anche da fare più attenzione visto che non ci sono i freni!

A proposito di bici, te la cavi con qualche manutenzione?
Non sono proprio ferrata nella manutenzione della bici ahah.

Cosa pensi del ciclismo in Italia e in particolare del ciclismo femminile?
Penso che il ciclismo in Italia sia uno sport importante, ma comunque meno considerato rispetto ad altri come il calcio.
Per quanto riguarda quello femminile sono convinta che nei prossimi anni potrà raggiungere i livelli di quello maschile, soprattutto grazie all’informazione.

La passione per il ciclismo oltre ad averti fatto instaurare dei bei rapporti personali, ti ha legato al tuo paese e alla tua terra?
Sì perché mi piace molto anche durante gli allenamenti potermi guardare intorno e poter anche apprezzare le bellezze del territorio.

Per qualche giorno di relax... mare o montagna?
Mare.

E per divertirti dove ti piace andare e in compagnia di chi?
Mi piace molto uscire con le mie amiche ed i miei amici appena ho un momento libero.

Qual è il sacrificio più grande che hai dovuto fare per seguire la tua passione?
Non saprei, ma non li chiamerei comunque sacrifici perché alla fine il ciclismo è una mia scelta e sono consapevole di dover fare qualche rinuncia.

Descriveresti una tua giornata tipo?
La mattina scuola fino alle 13, poi torno a casa, mangio e mi alleno, in questo periodo in cui è più freddo soprattutto in palestra, e poi mi dedico allo studio.

Cosa studi e qual è la tua materia preferita?
Frequento il Liceo Scientifico e non ho una materia preferita perché mi piacciono sia le materie scientifiche che l’inglese ed il latino.

A 17 anni, cosa ti farebbe sentire completamente realizzata, se non adesso, nel tuo futuro?
Per quanto riguarda lo sport spero di poter continuare e di raggiungere traguardi importanti. Sicuramente ci metterò tutto l’impegno necessario e poi vedremo.
Mi piacerebbe molto anche continuare con gli studi e andare all’università perché dopo il liceo penso sia la strada migliore. Poi non ho ancora molti piani per il mio futuro....

La tua nomination e la motivazione…
Nomino Chiara Consonni che, sebbene sia una mia avversaria, è anche una mia grande amica dato che ho trascorso con lei gran parte della stagione con la nazionale. È davvero molto forte in bici ed ammiro il suo modo di essere, seria quando ce n’è bisogno, ma sempre con la battuta pronta.

Ilenia Milanese
cicliste.eu

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