Giulia Biagioni: una principiante che - in sella alla sua MTB - in due anni, ha già raggiunto ottimi risultati. Il merito?! Leggete qui.
16 ottobre 2017 - Oggi è una ciclista ventiseienne, nel mondo della mountain bike da poco più di due anni, a raccontarci la sua storia…: Giulia Biagioni. “Mi sono avvicinata in modo concreto al ciclismo nell'estate del 2015.

A quei tempi facevo delle "passeggiatine" per le strade del mio paese con una mountain bike che pesava ben 15 kg. Andavo in bici, un po' per praticare dello sport all'aria aperta (non amavo le palestre) e un po' per tenermi in forma. Ma niente di più.

La mia fortuna è stata quella di aver incontrato - in quell'estate di due anni fa - Andrea Bertoncini, un ragazzo di Barga, guida turistica, appassionato e praticante di mtb già da 10 anni - che è attualmente il mio compagno. Se mi sono innamorata di questo bellissimo sport, il merito è suo. Mi ha appassionata a tal punto da invogliarmi ad imparare la tecnica in discesa, a guidare la bici fuori strada, ad allenarmi e a faticare. Durante le uscite, a ogni piccolo progresso realizzato, ha continuato a spingermi ad allenarmi sempre di più, finché - insieme - abbiamo deciso, a fine estate, di provare a partecipare alla mia prima gara: la Gran Fondo del Brunello.

Il 2016 è stato un anno intenso, mi sono allenata faticosamente e ho cercato di fare più gare possibili, sia per allenamento, sia per fare chilometri. Nello stesso anno, mi sono iscritta all’MTB Toscana Tour, un tour di 7 gare, e ne sono uscita vincitrice - con l'assoluto di 6 gare su 7.

A febbraio del 2017 ho partecipato al Campionato Italiano d'inverno a Campagnola Reggio Emilia, conquistando la maglia tricolore e aggiudicandomi il titolo di Campionessa Italiana UISP d'inverno.
Avrei partecipato anche al Campionato estivo, lo scorso giugno, ma non ho potuto a causa di una forte influenza che mi ha messo ai box.
Il mio 2017 si è concluso bissando la vittoria all’MTB Toscana Tour nel percorso classic (tour di 6 gare in giro per la Toscana, tra Siena, Arezzo, Montecatini, Poppi e Montalcino) - per il secondo anno consecutivo.

Nella vita faccio la commessa in un supermercato molto conosciuto nella zona dove abito, e faccio turni faticosi per i quali mi devo alzare molto presto alla mattina (a volte anche alle 5:00).
A tutte le persone che mi chiedono come faccio a lavorare e ad allenarmi, rispondo: «Quando fai qualcosa per passione, niente ti affatica!». Ed è proprio così. Cerco di sfruttare le pause dal lavoro per allenarmi e le mie giornate assomigliano a dei puzzle. Affinché il quadro sia completato con successo, tutti i pezzi devono essere incastrati perfettamente.

Per praticare questo sport, partecipando anche alle gare, sono costretta, nel bene o nel male, a fare delle rinunce e dei sacrifici.
La mia vita ruota intorno alla mtb e al lavoro e, appena ho del tempo libero il mio primo pensiero va alla bici. Di conseguenza, trascuro un po' la mia vita sociale, anche se, per staccare la spina e svagarmi un po', ogni tanto esco senza essere vestita da lavoro o da ciclista.

Devo ringraziare, oltre ad Andrea, anche Alessandro Iori - il mio preparatore e meccanico. Mi segue settimanalmente con programmi e schemi per affrontare le gare sempre al meglio, mi revisiona la mtb quando, durante gli allenamenti, si presentano dei problemi meccanici ed è sempre pronto a darmi consigli e ad ascoltarmi quando trovo delle difficoltà.

Questo sport mi ha appassionato talmente tanto che ormai è parte integrante della mia vita. Voglio continuare ad allenarmi per aggiungere ogni anno un mattoncino in più - fatto di esperienza, di gare, di fatica, di voglia di migliorare ancora ancora e ancora…. É una sfida con me stessa, per capire fino a che punto posso arrivare.

Un obiettivo per il futuro?!
Vorrei, lavoro e tempo permettendo, poter riuscire ad allenarmi orientandomi sulle marathon. Per tanti ciclisti è già così e per me? Una conquista e uno scopo per il quale ce la metterò tutta, come sempre! Il mio motto è: niente è impossibile!”

Ricordi le emozioni e le paure alla tua prima gara, la Gran fondo del Brunello 2015? Ce le racconti? Com’è andata alla fine?
Ricordo della mia prima gara un mix di emozioni, di paura, di angoscia e di adrenalina. Non sapevo cosa mi aspettava e se sarei riuscita a terminare la gara! Tante, troppe emozioni da gestire per una ragazza che di questo mondo era solo una principiante….
Non ricordo come arrivai, ma per me terminare quella gara con una bici da 15 kg fu un enorme traguardo, anzi, una partenza, per iniziare a praticare questo sport seriamente.

Dopo la vittoria del campionato provinciale e del MTB Toscana Tour, a febbraio 2017 è arrivata la consacrazione nazionale con la conquista della maglia di Campionessa Italiana UISP di Mountain Bike. Meno di due anni dopo esserti avvicinata al mondo delle ruote “grasse”. Com'è stato vestire il tricolore?
La conquista della maglia tricolore è stata un'emozione unica che, sinceramente, non mi sarei mai aspettata, visto il mio prematuro avvicinamento alle ruote grasse.

Tra te e il tuo compagno - Andrea Bertoncini - chi si è stupito di più dei risultati che hai ottenuto in così poco tempo?
Andrea è stato il mio primo sostenitore, mi ha aiutato parecchio e tutti i successi che ho ottenuto finora sono stati grazie ai suoi allenamenti.
Sono partita da zero e ha perso molto tempo per seguirmi ed insegnarmi.

Cosa ti piace di questa disciplina?
Mi piace il poter praticare sport all'aria aperta perché ti permette di staccare la spina dalla routine quotidiana.
Durante gli allenamenti mi piace il silenzio, immersa nel verde della natura. Le gare sono altrettanto antistress, oltre che adrenaliniche.
É una disciplina che ti aiuta a vincere la paura, ti fortifica. É pur sempre uno sport prevalentemente maschile, anche se oggi nel ciclismo off road il campo femminile si sta allargando!

Con che squadra gareggi?
Gareggio per la CM2 di Castelnuovo Cicli Maggi di Iori Alessandro, il mio meccanico e preparatore.

A proposito, è stato semplice entrare a far parte di un team e a “rivoluzionare” la tua vita per il ciclismo? Quali sono state le maggiori difficoltà?
No, non è stato così semplice, prima di tutto fisicamente.
All’inizio anche i percorsi brevi di 30 km mi sembravano interminabili e mi è servito del tempo per abituarmi a determinati sforzi, per sviluppare i muscoli, per allenare cuore e polmoni. E devo dire che, da quando pratico mtb, il mio fisico è cambiato: più asciutto e tonico.
La maggior difficoltà che ho dovuto affrontare è stata quella di imparare ad andare in discesa, visto che un incidente stradale di vecchia data mi aveva lasciato addosso la paura. Un ostacolo che ho superato grazie alla voglia di non mollare, alla tenacia e alla grinta che mi caratterizzano e all’aiuto di Andrea con la sua fiducia, pazienza e volontà di seguirmi.
Diciamo che il ciclismo un po' la vita me l'ha stravolta. Riuscire a far combaciare allenamenti, lavoro e trasferte per le gare, non è molto semplice. Ma a semplificare il tutto e a darmi una mano c'è Andrea!

Tra allenamenti, gare, lavoro, famiglia e amicizie, le tue giornate sono come un puzzle. Ma se e quando i pezzi non combaciano, cosa sacrifichi prima di tutto?
Le mie giornate sono molto movimentate ed, essendo molto precisa e schematica, quando le cose non vanno come dovrebbero per qualche imprevisto, cerco di rimediare al massimo delle mie possibilità.
Come dico sempre la mia vita è un puzzle e, anche se il quadro da lontano sembra perfetto, le imperfezioni da vicino ci sono e - ahimè - qualcosa che trascuro nel quotidiano c'è….
Sicuramente, tra il lavoro e gli allenamenti, è la mia vita sociale a venire un po' trascurata. Vedermi vestita in tiro per una serata è molto difficile, ma ogni tanto capita.

C’è qualcosa che cambieresti della tua vita?
Della mia vita non cambierei nulla.
Sono stata fortunata ad incontrare Andrea - il mio compagno - che, vedendo in me delle potenzialità, ha voluto “buttarmi” in questo mondo, che per me si è rivelato una sfida: voglio vedere fino a che punto posso arrivare!
E già adesso posso dire di essere molto soddisfatta dei risultati che ho ottenuto, considerando che sono ancora una principiante?.

Di questo passo, arrivare dove vorrai sarà un attimo! In bocca al lupo Giulia!

Ilenia Milanese
cicliste.eu