Una delle atlete delle Fiamme Azzurre, nonché una delle cicliste italiane più forti probabilmente di tutti i tempi. Il ciclismo è una di quelle discipline sportive che sono in grado di essere esaltanti, pur nella grande sofferenza degli atleti nell’affrontare tappe durissime e complicate. Anche gli appassionati di scommesse sul ciclismo su portali sicuri come casinoonlineaams.com, sanno alla perfezione quanto è tremendamente difficile riuscire a vincere un grande giro.

Lo sa anche Elena Cecchini, una ciclista che ha scritto pagine di storia del ciclismo italiano molto importanti, vincendo anche una medaglia d’oro ai Mondiali di Innsbruck nel 2019, con una spettacolare cronosquadre, oltre che una medaglia d’oro pure ai Giochi del Mediterraneo, sempre nel 2018, con una cronometro portentosa.

Alla scoperta della Elena Cecchini più privata
La Cecchini ha ottenuto ottimi risultati sia in strada che su pista, ma in fondo è rimasta sempre molto umile, esattamente come il suo fidanzato, ovvero il campione olimpico di ciclismo Elia Viviani, con cui condivide una grandissima passione, ovvero quella per i cani. Non a caso, hanno un amico a quattro zampe che è componete integrante della loro famiglia e che si chiama Attila.

Elena ha cominciato prestissimo a pedalare: già nel 1998, infatti, a soli sei anni, era sempre in bici, anche per via del fatto che il ciclismo ha rappresentato uno sport davvero di famiglia. La competitività non le è mai mancata, sia entro le mura scolastiche che fuori dalle aule ed è questo motivo per cui ha deciso di lanciarsi in uno sport come le due ruote, con l’intenzione di realizzare il proprio sogno.

Il palmares è di tutto rispetto, dal momento che quella competitività si è trasformata in fame di vittorie. Ben cinque titoli italiani su strada, tre titoli in linea, mentre gli altri due sono stati ottenuti a cronometro, ma non dobbiamo dimenticare nemmeno il Bronzo Mixed Relay che è stato ottenuto in compagnia di Bertazzo, Bussi, Guazzini, Affini e Plebani nel corso dei Campionati Europei che si sono svolti in quel di Plouay, in Francia.

Allenamento e studio
Nonostante il ciclismo porti via buona parte delle sue giornate, Elena Cecchini ha avuto la capacità di dedicare buona parte delle sue giornate allo studio, trovando sempre tempo e voglia per mettersi sui libri. Gli allenamenti e le varie competizioni a cui ha preso parte sono stati senz’altro incalzanti, ma nonostante tutto, l’impegno che ha profuso nello studio è stato ammirevole.
Si è diplomata al liceo scientifico Marinelli di Udine con il massimo dei voti, per poi seguire la facoltà di Letterature e Beni culturali che sta proseguendo con le lezioni da remoto. Nel corso degli ultimi anni, si sono fatti numerosi passi in avanti in territorio italiano per quanto riguarda la formazione a distanza, anche se il gap rispetto a Paesi come Olanda e Belgio, in cui si cominciava a studiare da remoto già una decina di anni fa, è ancora notevole.

La possibilità di studiare a distanza rappresenta una grande comodità per chi fa vita da atleta, dal momento che garantisce la possibilità di continuare gli studi, pur se si pratica una disciplina sportiva che porta via un bel po’ di tempo, ma che richiede anche tanta energia e sacrifici.

Per poter raggiungere simili successi e risultati non solo nello sport, ma anche a livello scolastico e universitario, la Cecchini ha messo in evidenza come sia la determinazione che l’organizzazione sono due caratteristiche fondamentali che dovrebbero avere tutti gli sportivi che si trovano ad alti livelli. In modo particolare, per tutti coloro, come la Cecchini, che non vedono l’ora di partire per le Olimpiadi di Tokyo.