"Era passato un anno e due mesi dall’ultima vera gara prima del primo infortunio... In mezzo c’è stata una gara che sono riuscita a fare, vicino a casa mia, dalla quale mi sono rifermata a causa di un infiammazione al ginocchio. Successivamente la frattura alla caviglia e varie cose a seguire. Dopo tutto questo, sono riuscita a finire due gare in tre giorni.


Il risultato? No, sinceramente non conta molto, non è andata male, forse neanche benissimo perché io sono un po’ testarda e mai completamente felice di me stessa. Però ero davvero felice di essere lì, di partecipare e di aver concluso entrambe le gare!

Per me è stato davvero difficile ricominciare, mi hanno anche detto che dopo due infortuni così non sarei più tornata in bici. Mi hanno calpestata e lasciata “a piedi”, ma non è da me mollare. Quindi ora sono qui e sto provando a rialzarmi mettendo tutta me stessa in quello che amo fare, andare in bici ❤️
Grazie alla mia squadra @ktm_protek_dama ed ai miei compagni di squadra per questi giorni fantastici passati insieme tra risate e divertimento e per avermi sempre sostenuta❤️ Alla prossima!????"

Marika Tovo su Instagram: _marikatovo_

Il testo virgolettato è stato publicato da Marika Tovo sul suo profilo instagram. L'ho ripreso e pubblicato per trasmettere a tutti voi la delusione che può provare un'atleta, dopo essere stata osannata per i risultati ottenuti, abbandonata per sfortunati eventi che l'hanno veramente messa in ginocchio. Marika ha confessato le sue vicissitudine nell'intervista rilasciata in diretta streaming qualche settimana fa. 

E' ripartita. Da sola, con le sue forze e la sua determinazione. Ha trovato accoglienza nel suo nuovo team ktm_protek_dama che, con i suoi nuovi compagni, la sta sostenendo e mettendo in condizioni psicofisiche di ritrovare l'atleta di razza che ha dimostrato di essere. 
Forza Marika, la redazione di cicliste.eu ostiliomobili è con te!

Walter Pettinati