Anna Mei ha compiuto l’ennesima impresa pedalando da San Marino a Roma e ritorno. Questo record rientra nella categoria “Capital to capital” ufficializzato dalla WUCA, la Federazione internazionale di ultracycling.
La ciclista Mei ha percorso 322 km, da San Marino/porta San Francesco a Roma/ Foro Italico, ad una media di 26 km/h, per un tempo complessivo di 12 ore e 24 minuti, con un dislivello positivo di circa 3 mila metri.

Dopo una sosta di qualche ora, è ripartita dal Foro Italico, direzione San Marino, ripercorrendo la medesima strada ma con un dislivello di circa mille metri superiore, pedalando ad una media di 20 km/h, concludendo sulla aspra salita di San Marino,dopo 16 ore e due minuti.

Il team di Anna è rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere con che velocità e serenità abbia affrontato tutti questi chilometri: “ Allenamento costante, dedizione alla disciplina sportiva, passione e costanza nel credere ai propri traguardi hanno dato ad Anna quella forza inattesa, che la tecnologia non misura. Siamo arrivati a Roma con quattro ore in anticipo rispetto alle previsioni ed abbiamo spinto Anna ad esprimere il meglio di sé, raggiungendo punte di 45km/h, dopo averne percorsi più di 280!”

“Non pensavo di partire per una crono, ma l’arrivo a Roma è stato incredibile! Le mie gambe erano piene di energia, la velocità era alta e ciò mi ha permesso di avere una media così elevata. Sapevo che il ritorno sarebbe stato più impegnativo ed ho pedalato tutto il giorno pensando al Valico di Viamaggio, passato con agilità, ed alla salita di San Marino: una bella prova dopo una pedalata di 600 km!

Tutto è andato per il meglio: la preparazione meticolosa, il credere in se stessi ed il fine ultimo di questa tentativo di record sono gli elementi che mi hanno aiutata tantissimo”
Anna infatti è infatti testimonial di Debra Sudtirolo ( www.debra.it ) che sostiene e supporta i bambini farfalla, così chiamati per la pelle fragile come le ali di una farfalla. Tale terribile malattia si chiama epidermiolisi bollosa e purtroppo ancora non vi è cura.

In questa iniziativa, Anna è stata affiancata dalla Vulcaflex, che ha sposato la causa dei “bambini farfalla” e dell’epidermiolisi bollosa. “E’ stata una bellissima esperienza di grande valore umano che ci ha dato la possibilità di conoscere una realtà così difficile e dolorosa” dice Roberto Bozzi, consigliere delegato dell’azienda.

Ringraziando tutto il team ed i giudici che hanno reso possibile questo record, Anna mei ,insegnante presso la scuola primaria Morelli di Ravenna, si rimetterà al lavoro nelle prossime settimane, coinvolgendo i enti ed istituzioni locali, per far conoscere alla gente questa terribile malattia.