22 dicembre 2017 - Sofia Collinelli ha sedici anni ed è di Ravenna.
Il suo amore per il ciclismo è nato grazie al suo babbo, l’iridato e oro olimpico Andrea Collinelli, che l’ha avvicinata al mondo delle due ruote appassionandola sin da quando era piccola.
Il 2017 è stato per lei l’ultimo anno da Allieva, durante il quale ha conquistato un bottino che conta una vera e propria collezione di maglie tricolori, oltre alla sua prima convocazione in azzurro.
Nominata dall’amica Giorgia Mosconi, oggi, alla soglia del suo primo anno da Junior, è lei a raccontarci la sua storia....



“Ho iniziato ad andare in bici grazie al mio babbo che mi ha fatto scoprire la bicicletta. Lui, nel 1996 ad Atlanta, è stato campione olimpionico dell'Inseguimento individuale.

Le squadre
Ho iniziato da G1 con il Pedale Azzurro Rinascita Ravenna, squadra con la quale ho corso fino alla categoria esordiente primo anno.
Poi, da esordiente secondo anno e da allieva primo anno ho corso per la Re Artú di Forlì.
Da allieva secondo anno ho deciso di andare alla Vo2 Team Pink di Piacenza e con loro proseguirò facendo anche la junior.

I risultati
L'anno scorso sono stata Campionessa Italiana Inseguimento e Campionessa Italiana Cronometro individuale su strada.
Quest'anno sono Campionessa Italiana Corsa a punti, Inseguimento individuale su pista, Inseguimento a squadre e Cronometro individuale su strada.”


Sei stata nominata da Giorgia Mosconi con la seguente motivazione:
“È sempre stata una mia avversaria e, nonostante battibecchi e litigate in gara, fuori è sempre stata una mia grande amica e un mio grande punto di riferimento! Finalmente da gennaio saremo in squadra insieme e ci divertiremo come sappiamo fare bene!!!”

Presto la tua nuova avventura da Junior con Giorgia. Quanto conta avere il supporto di un’amica direttamente all’interno della stessa squadra?
Con Giorgia mi trovo molto bene. Siamo amiche da tanto tempo e con lei condivido tutto e sono molto felice di averla quest’anno in squadra con me!!

Cos’hai pensato appena ti abbiamo contattata e cosa ti ha portato ad accettare la nomination?
Ho accettato la nomination perché mi sembrava una bella cosa e perché non partecipare?

Il ciclismo: una passione ereditata dal tuo papà Andrea.
Una passione fatta di...
Il ciclismo per me è sempre stato un divertimento.
La mia famiglia me l’ha sempre fatta prendere con leggerezza, l’importante per loro è che io dia il massimo, poi quello che viene viene.
Il ciclismo è passione, dedizione, costanza, sacrificio e determinazione.

Essere figlia di un Campione, ex pistard e ciclista su strada, in che modo ti ha aiutata e ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi?
Ho iniziato ad andare in bici fin da subito.
La prima volta avevo 6 anni quando il babbo mi portò al pistino in via Vicoli a guardare dei ciclisti che si allenavano e fin da subito mi è piaciuto moltissimo. Ho deciso, quindi, di provare.
Alle gare mi veniva facile vincere e ad ogni gara mi piaceva sempre più... così, siamo arrivati fino ad oggi.
Ringrazio tantissimo il mio babbo perché mi ha sempre sostenuta e mi è sempre stato vicino. È anche grazie lui se sono riuscita a raggiungere questi obiettivi.

Pratichi strada e pista e in entrambe le discipline raggiungi grandi risultati. Quale delle due preferisci e cosa ti piace di ciascuna?
Sia su strada che su pista sono riuscita a raggiungere dei buoni risultati.
Mi piacciono entrambi moltissimo, ma preferisco di più la strada.
Della strada mi piacciono molto le salite, anche se non vado forte su quelle, e mi piace cercare sempre di migliorarmi.
In pista le corse e le discipline sono molto più corte, ma lì mi diverto altrettanto. Mi piace tantissimo correre in pista.

Oltre ad essere stata convocata in azzurro, sei stata portabandiera al Festival Olimpico della Gioventù Europea a fine luglio scorso in Ungheria.
Ci racconti com’è andata, cos’ha significato per te e quali emozioni hai vissuto?

collinelli portabandiera

Sono stata convocata dalla Nazionale per il Festival Olimpico della Gioventù Europea.
Ci speravamo moltissimo.
È stata un’esperienza incredibile, la mia prima esperienza in azzurro, sono stata benissimo ed è riuscita a venirmi a vedere anche tutta la mia famiglia... per questo sono stata molto felice.
Poi, pochi giorni prima la partenza, mi è stato detto che sarei stata porta bandiera e sono stata felicissima perché non è una cosa da tutti insomma. Ho ringraziato tantissimo per questa possibilità e mi sono sentita molto onorata.

Le donne del ciclismo italiano riescono a ottenere risultati sempre più grandi, nonostante non godano degli stessi diritti degli uomini, nonostante la carenza di gare, investimenti e strutture idonee... Qual è il tuo pensiero al riguardo?
Lotterò anch’io a finché le donne riescano ad ottenere gli stessi privilegi degli uomini. È difficile, ma dobbiamo riuscirci.

Il tuo idolo ciclistico?
Non ho un idolo nel ciclismo. Ci sono molte ragazze nel mondo delle due ruote che ammiro tantissimo.

Cosa studi e cosa ti piace della tua scuola?
Io frequento la terza ragioneria a Ravenna, corso turismo, e a scuola me la cavo bene. La mia materia preferita è economia.

Proiettandoti verso il futuro, come ti vedi?
Proiettandomi nel futuro spero di andare in bici e avere soddisfazioni. Se questo non sarà, credo che farò l’università, ma il mio obiettivo (e la mia speranza) è quello di fare la ciclista.

La tua nomination e la motivazione…
Nomino Eleonora Gasparrini.
Siamo avversarie e mi ha battuto molte volte, ma al di fuori della corsa è una mia grande amica, con cui ho condiviso la convocazione in azzurro a Gyor. Siamo molto legate ❤️.

Potete seguire Sofia sul suo profilo Instagram: sofiacollinelli
Il sito del suo team: www.vo2teampink.it

Ilenia Milanese
cicliste.eu

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