Una bella notizia che apre a nuovi orizzonti il futuro per le donne sportive. Pur essendo scettico sulla sua possibile elezione, in quanto il mondo sportivo maschilista non le permetterà mai di insediarsi tra le loro fila, spero di sbagliarmi e pur non conoscendola (le chiederò un'intervista) la sosterrò anche solo per il suo coraggio e determinazione. Servono persone nuove e che abbiano soprattutto il solo obiettivo di cambiare lo sport e dare la dovuta dignità a tutto lo sport femminile.

 

Due volte campionessa olimpica di ciclismo, nell’Inseguimento individuale ad Atlanta 1996 e nella Corsa a punti a Sydney 2000, Antonella è nata a Bolzano il 7 novembre 1968.

Nella giovinezza Bellutti aveva cominciato la sua carriera sportiva con l’atletica, nello specifico si era distinta nei 100 m ostacoli (fu primatista italiana juniores nei 100 metri ad ostacoli e vinse sette titoli giovanili italiani), ma nel 1991 iniziò a praticare il ciclismo su pista nella specialità dell’inseguimento a causa di un infortunio, classificandosi seconda nel campionato italiano. Proprio con il ciclismo su pista ha raggiunto la fama internazionale con l’apice delle due medaglie d’oro olimpiche. È stata anche una ciclista su strada. La sua carriera si conclude proprio nel 2000.

Successivamente è stata anche frenatrice nel bob di Gerda Weißensteiner e ha partecipato alle olimpiadi invernali del 2002 di Salt Lake City, piazzandosi in settima posizione.